Amazon ferma le vendite on line di 600 marchi cinesi: “pagavano” le recensioni positive

Sono più di 600 i marchi cinesi commercializzati sulla piattaforma Amazon da oltre 3.000 venditori e bloccati dai responsabili dell’azienda di e-commerce statunitense per aver violato le politiche sulle recensioni che vietano di creare un sistema di incentivi in cambio di recensioni positive. A confermare la decisione, al South China Morning Post, sono stati gli stessi vertici di Amazon sottolineando che gli oltre 3.000 venditori erano fino a quest’anno riusciti ad aggirare la regola che vieta le recensioni “comprate” istituita dal 2016. “Gli utenti contano sull’accuratezza delle recensioni dei prodotti per fare acquisti informati e noi abbiamo regole precise che valgono sia per chi recensisce, sia per i venditori, che proibiscono di abusare delle opzioni che offriamo alla nostra community. Sospendiamo, banniamo e prendiamo azioni legali contro chi non rispetta queste politiche, ovunque si trovi nel mondo”, hanno spiegato i responsabili di Amazon. Tra maggio e giugno la società di Seattle aveva già rimosso molti prodotti di Aukey, Mpow, RavPower, Vava e TaoTronic, ma la lotta era diventata più incisiva dopo la pubblicazione di un articolo sul Wall Street Journal di una giornalista che aveva trovato, all’interno della confezione di un caricabatteria prodotto da una azienda poi rimossa, una carta regalo da 35 dollari che poteva essere utilizzata in cambio di una recensione. 

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