Revisioni dei camion anche nelle officine private, il Consiglio dei ministri alla fine ha detto sì

Cosa aspetta il Governo ad autorizzare le officine private a effettuare le revisioni dei mezzi? A rivolgere la domanda, sottoponendo  all’attenzione generale il problema delle montagne di pratiche ferme nelle Motorizzazioni civili e dei moltissimi mezzi pesanti  germi sui piazzali proprio perché non revisionati, con danni economici pesantissimi per le imprese di autotrasporto, erano stati nell’aprile 2020 alcuni deputati della Lega in Commissione Trasporti alla Camera.  Una domanda che gli esponenti della Lega,  firmatari di una  proposta proprio per esternalizzare le revisioni e risolvere un problema che si trascinava ormai da tempo, avevano deciso di rivolgere al Governo evidenziando come la misura , indicata da più parti come  la soluzione più semplice e rapida per il problema,  nonostante  fosse  già stata approvata all’unanimità dalla Commissione Trasporti della Camera e inserita nelle modifiche al Codice della Strada, non avesse  più avuto seguito.  Ora finalmente quella domanda sta per avere una risposta dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato le modifiche al Codice della strada che prevedono anche la possibilità di effettuare anche presso officine esterne autorizzate le revisioni periodiche dei veicoli pesanti. “Un provvedimento di buonsenso, così come quelli  per l’introduzione degli ‘stalli rosa’ dedicati alle donne in gravidanza e alle famiglie, e degli incentivi ai Comuni per riservare la sosta gratuita sulle strisce blu alle persone con disabilità”, come ha commentato la parlamentare Simona Pergreffi, dicendosi fiduciosa che, “una volta avuto il via libera anche dalla camera e dal Senato la possibilità per le officine private di effettuare le revisioni possa diventare operativa a breve”.

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