Effetto Covid: adesso la previsione da bollino nero in autostrada fa tutti felici

Bollino nero: due parole che, associate al traffico in autostrada, sono sempre risuonate come un campanello d’allarme. Fino a oggi, quando le previsioni da “bollino nero” sono state accolte quasi come un trionfo. Accade sull’autostrada del Brennero dove il ritorno del bollino nero (previsto per sabato mattina dopo alcune giornate in rosso) dopo lunghissimi mesi di traffico decimato dalla pandemia, è stato accolto come fosse la miglior notizia. Almeno da l direttore tecnico generale dell’A22 Carlo Costa che ha salutato con un “ finalmente” la ripresa del traffico in maniera importante. “Dico finalmente perché c’è ottimismo, riprendono il turismo e l’economia.” ha commentato Carlo Costa aggiungendo che “Le giornate di bollino nero le affronteremo con tanta tecnologia”. Il ritorno al la “normalità del traffico sostenuto” è confermato dai dati delle ultime due settimane che hanno fatto registrare numeri paragonabili a quelli del 2019. “Grazie alla stagione straordinaria di manutenzioni appena conclusa, all’assenza di cantieri durante il giorno, alla collaborazione con la polizia stradale, al potenziamento del personale di esazione, alle 30 pattuglie giornaliere degli 82 ausiliari alla viabilità, alle convenzioni con la Croce bianca, la Croce rossa e i vigili del fuoco per l’assistenza ai viaggiatori, al servizio di infotraffico e, più in generale, a una gestione dinamica del traffico che spazia dalla laminazione degli ingressi alle stazioni autostradali alla modulazione delle velocità per evitare gli stop and go, autostrada del Brennero è pronta a offrire il miglior servizio possibile ai suoi clienti”, si legge in una nota della società che gestisce l’autostrada in cui si “raccomanda con forza, comunque, di informarsi sulle condizioni del traffico e sulle previsioni prima di mettersi in viaggio, evitando le fasce orarie più critiche delle tradizionali giornate di esodo”. Un invito evidenziato dall’amministratore delegato Diego Cattoni: “quando prendiamo un treno, o un aereo, ci preoccupiamo di verificare se c’è posto e di acquistare con ampio anticipo il biglietto. Quando entriamo in autostrada, invece, pensiamo di trovare alle 11 di sabato 14 agosto le medesime condizioni che troveremmo, per esempio, alle 5 di mattina di un mercoledì qualsiasi. Non è così: informarsi sulle previsioni del traffico in autostrada è necessario quanto prenotare il posto a sedere in treno: dagli anni ’90 a oggi, il traffico in A22 è aumentato del 100 per cento. Nelle giornate critiche arriviamo a registrare oltre 36.000 transiti giornalieri su una singola carreggiata”.

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