Controlli nei trasporti, si puniscono i peccati veniali senza guardare ai peccati mortali…

Controlli reali, che puntino non solo ad accanirsi su singole infrazioni, commesse magari da un conducente “colpevole” , di aver superato solo di pochi minuti  i limiti fissati per i tempi di guida e riposo magari perché rimasto imbottigliato in una coda o  perché il committente l’ha fatto attendere per ore sul piazzale per scaricare?) ma attuando invece  quanto previsto  sulle responsabilità dei componenti della filiera per violazioni e carenze dimostrate nei confronti delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione che mettano in pericolo la sicurezza altrui. A chiedere  che i controlli nel mondo dei trasporti non siano solo “di facciata”, e “per fare cassa”  ma diventino uno strumento “se non impedire, per porre almeno freno a comportamenti che danneggiano uomini, la loro dignità e mettono in atto pratiche di concorrenza sleale falsando il mercato” è il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, all’indomani “della notizia dell’inchiesta avviata dalla magistratura di Milano che  ipotizza uno sfruttamento dei lavoratori da parte di false cooperative, ma anche mancati contributi versati e una possibile frode dell’Iva e che ha visto coinvolta  Dhl Supply Chain Italy S.p.a.,  società facente parte del gruppo Dhl (da anni tra i leader mondiali della logistica) nei confronti della quale è stato disposto un sequestro d’urgenza di circa 20 milioni di euro. Un’inchiesta che, “solleva il velo sui comportamenti da parte di un noto committente logistico con sospetti comportamenti schiavizzanti, attività illegali e danni alle entrate dello Stato”, sottolinea Paolo Uggé, ricordando la necessità del rispetto delle regole “come il nostro presidente Sergio Mattarella ha ribadito, dicendo che non è sufficiente dotarsi di una legislazione sofisticata , ma occorre che essa venga applicata”. Un invito al rispetto alle regole che fa venire in mente anche la celebre  parabola di Gesù durante il discorso della montagna. Con  chi dovrebbe effettuare i controlli che sembra “vedere la pagliuzza nell’occhio di molti piccoli autotrasportatori senza  accorgersi della trave che hanno  negli occhi alcuni grandi e potenti gruppi e cooperative…

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