Cooperative e trasporti: “dietro nobili concetti spesso si nascondono solo attività illegali”

“Da anni ormai denunciamo pubblicamente come troppe volte dietro al nobile concetto di cooperativa si nascondano vere e proprie attività illegali alle quali corrispondono trattamenti dei lavoratori letteralmente indecorosi, creando meri serbatoi di manodopera il cui scopo ultimo, è solo quello di tagliare i costi il tutto condito dall’ipocrisia di chi oggi si scandalizza ma sino a ieri si ostinava a non vedere quanto, nel mondo degli appalti, accade quotidianamente: dalla mancata applicazione dei contratti nazionali a veri e propri episodi di chiara matrice illegale”.  A denunciarlo sono i responsabili dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil Lombardia in relazione al sequestro d’urgenza di circa 20 milioni di euro operato nei confronti di Dhl Supply Chain Italy S.p.a., società facente parte del gruppo Dhl (da anni tra i leader mondiali della logistica) nell’ambito di un inchiesta che Cgil, Cisl e Uil si augurano possa fare al più presto piena luce “sulle   precise responsabilità anche di Dhl Supply Chain s.p.a. in qualità di committenza”. E questo anche  “in virtù delle molte sollecitazioni al rispetto delle regole e della legalità, fatte negli anni, dalle organizzazioni sindacali confederali” .

4 risposte a “Cooperative e trasporti: “dietro nobili concetti spesso si nascondono solo attività illegali”

  1. Grande Paese (di ipocriti figli di buona donna…) l’Italia che, improvvisamente, scopre quello che si da da decenni: che MOLTISSIME COOPERATIVE servono per evadere…

  2. Dopo questa ennesima conferma se lo Stato non metterà immediatamente nel mirino migliaia di cooperative per scoprire se sono “vere” o se servono solo a far pagare agli onesti un carico maggiorato di tasse, questo Stato non avrà più nessuna credibilità. Voi cosa ne pensate?

    • Verissimo, credo non sia difficile controllare i bilanci e i consigli di amministrazione delle cooperative. Cda sempre composto dalle stesse persone, ricavi che coprono i costi di centinaia di associati solo con orari part time???Controlli incrociati fra coop e committenti sarebbero un bene per tutti.

  3. C’è un unico caso in cui la “presenza” dello Stato è palpabile: quando c’è da “mangiare”. Per il resto non esiste. E non serve andare a rileggersi pagine di storia come i delitti Falcone o Borsellino per capirlo…. Basta, più semplicemente, pensare a chi per contrastare una tragedia come quella del Covid ha buttato al vento centinaia di milioni di euro per fare i banchi con le ruote, a chi avrebbe voluto fare i gazebo a forma di primula per somministrare i vaccini (perché usare palestre, auditorium, sale convegni o farmacie non andava bene, perché non c’era nessuna tangente da farsi versare dalle imprese che avrebbero costruito i gazebo. Roba da voltastomaco, ma noi tutti zitti, a subire, perfino che si diano i redditi di cittadinanza a delinquenti o assassini…. e chi più ne ha più ne metta.

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