Produttori e distributori hanno molti problemi in comune. Ma anche una stessa via per risolverli

Dal marketing alla consegna del prodotto: un percorso che prevede diverse tappe. Passando dall’analisi del mercato (per scoprire desideri ed esigenze di clienti già esistenti o potenziali e poter così stabilire le strategie più opportune per soddisfarli, in termini di prodotto oltre che di prezzo e attività di canali di distribuzione, con vantaggi sia per i clienti sia per l’impresa) al ricevimento dell’ordine tramite un negozio o attraverso Internet; dall’elaborazione dell’ordine, provvedendo sia alla parte amministrativa sia a quella gestionale, alla sua preparazione, per esempio nei magazzini di logistica. E, ancora, dall’organizzazione della spedizione e dall’invio dell’ordine al cliente, alla fatturazione e all’incasso, tenendo conto anche delle sempre più numerose difficoltà legate al recupero dei pagamenti. Un insieme di numerose e diverse attività che può essere riassunto in due sigle: O2C o OTC, entrambe abbreviazioni di Order to cash, che tradotto letteralmente significa ordine d’incassare. Un percorso oggi più che mai non può che avere come traguardo finale la razionalizzazione di ogni fase del percorso, per poter ottimizzare i costi, ridurre i tempi, migliorare la qualità (e di conseguenza diventando competitivi e fidelizzando il cliente). Già, ma come farlo? Una domanda che, probabilmente, si pongono moltissimi produttori, distributori e operatori logistici che mirano a rendere più sostenibili i processi lungo tutta la propria “catena di lavorazione” e alla quale potrebbero trovare risposta partecipando a un webinar gratuito (per scoprire come iscriversi cliccate qui) intitolato “Incrementare l’efficienza della filiera. Standard e processi collaborativi a supporto delle imprese del largo consumo”.Un appuntamento on line organizzato da GS1 Italy (associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo con l’obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore, offrendo soluzioni per favorire la visibilità e l’efficienza della catena del valore il più conosciuto dei quali è sicuramente il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permettendo lo scambio di informazioni tra industria e distribuzione con chiarezza e semplicità) per giovedì 26 novembre, dalle 11.30 alle 13. Un seminario on line (formula ormai diventata notissima nell’era del Covid per riunire più persone via internet nello stesso momento per discutere di un preciso argomento, con la possibilità di confrontarsi in diretta con gli altri partecipanti) e curato da Valeria Franchella, responsabile di progetto di GS1 Italy, che vuole percorrere le varie diverse tappe del processo order to cash, condividendo, come si sottolinea in un comunicato di presentazione dell’appuntamento, “per ogni sua macro fase, le soluzioni che GS1 Italy ha messo a punto con le aziende del largo consumo che favoriscono la riduzione dei costi di filiera, un minor impatto ambientale e lo sviluppo della digitalizzazione dei processi”, in una prima panoramica che, mantenendo una visione di sistema, “apre le porte a successivi percorsi di approfondimento”. La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione online.

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