Metro, treni, pullman: impossibile pensare di poter viaggiare come prima dell’epidemia

La drammatica esperienza vissuta da milioni di italiani a causa dell’epidemia di Coronaviruis cambierà probabilmente moltissime abitudini di vita. A partire da quelle utilizzate per spostarsi. Ma come dire addio a metropolitane, pullman e tra, treni ma anche traghetti iperaffollati? È una delle risposte a cui si propone di dare una risposta il Mobility innovation tour, un percorso di convegni in varie città italiane con l’obiettivo di delineare le opportunità e le prospettive offerte dall’innovazione al mondo del trasporto pubblico, raccontando casi virtuosi, strategie, esperienze delle aziende di trasporto giunto quest’anno alla sua terza edizione, pronto a debuttare, il 23 aprile, nella versione “on line” (cliccate qui per registrarvi gratis) proprio a causa dell’epidemia. Un Incontro dunque “virtuale” per gli organizzatori dell’evento che si sono visti costretti a rivedere il posizionamento delle date ma anche gli argomenti da affrontare. Il webinar, in programma per giovedì 23 aprile alle 15, aperto a tutti (previa registrazione) attorno al tema: “Il tpl nel post-emergenza, scenari per una (inevitabile) ripresa”, avrà tra i relatori il professor Giuseppe Catalano, capo struttura tecnica del ministero Infrastrutture e Trasporti, Andrea Gibelli, presidente di Asstra, Giuseppe Vinella, presidente di Anav,, Arrigo Giana, presidente di Agens e Renato Mazzoncini, ex amministratore delegato di FS e docente di “Mobility, Infrastructures and Services” al Politecnico di Milano. Prenderanno parte alla tavola anche il direttore generale dell’Atb Bergamo Gianni Scarfone, che porterà la propria testimonianza da uno dei territori maggiormente colpiti dalla pandemia, e Alessandra Astolfi, group brand manager diGreen and Technology Division presso Ieg Group. “L’emergenza Covid-19 si è manifestata così improvvisamente e drammaticamente che, nonostante gli sforzi e i sacrifici di tutti, ancora oggi si fatica ad individuare strumenti e procedure capaci a garantire un graduale ritorno ad una vita normale”, si legge nel comunicato di presentazione dell’evento. “ Se è vero che i comportamenti di tutti dovranno essere orientati alla salvaguardia del bene primario, ovvero le vite umane, la vita produttiva dovrà e potrà riprendere e, tra le nostre necessità e piccole libertà, rientra anche l’accesso ai servizi di trasporto pubblico. D’altronde il trasporto pubblico locale , seppur congiunturalmente ridimensionato, ha continuato a funzionare non certo per una questione meramente coreografica e neppure è pensabile, domani, un mondo dominato dalle auto. Se la centralità del trasporto pubblico resta quindi una delle poche certezze in un momento di oggettiva insicurezza, è proprio ora il momento per attivare, parallelamente tra loro, due processi virtuosi: gestire il contingente per garantire ‘in sicurezza’ la domanda di mobilità esistente e, contemporaneamente, procedere senza esitazione negli investimenti. Questi ultimi saranno vitali per chi si vorrà far trovare pronto e competitivo alla ripresa: anzi, è proprio questo il momento per svolgere quegli interventi che in condizioni normali avrebbero comportato disagi e imposto limitazioni al servizio. Chi lo farà scoprirà che il tempo trascorso non è stato perduto ma guadagnato”. Per registrarsi all’evento cliccate qui. https://bit.ly/2XEg3ZO (piattaforma Zoom)

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