Rifornimento self service: 430 stazioni di servizio Eni, Q8 e Tamoil offrono assistenza ai disabili

Quattrocentotrenta stazioni di servizio Eni, Q8 e Tamoil sparse lungo tutto lo stivale, su strade e autostrade, nelle quali automobilisti diversamente abili potranno avere assistenza nel rifornimento di carburante anche alle colonnine di distribuzione adibite al self-service, consentendo pari opportunità nell’usufruire delle condizioni previste per tale modalità di rifornimento. A indicare la mappa delle stazioni che hanno aderito all’iniziativa, chiamata “Self per tutti” e realizzata grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Federazione delle associazioni italiane delle persone con lesione del midollo spinale (Faip Onlus), da Unione Petrolifera, in rappresentanza dei titolari degli impianti di distribuzione carburanti aderenti, e dai gestori rappresentati dalle associazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, è una comoda guida, scaricabile o consultabile online, sul sito dell’unione petrolifera (cliccate qui per proseguire la lettura) con gli impianti divisi per regione, provincia e comune, che sarà periodicamente aggiornata via via che nuove stazioni aderiranno.

Una risposta a “Rifornimento self service: 430 stazioni di servizio Eni, Q8 e Tamoil offrono assistenza ai disabili

  1. Queste sono iniziative molto giuste, arrivate sempre un pochino in ritardo, ma arrivate… c’è da aggiungere che, escludendo tutti quelli che rientrano nella categoria “diversamente abili” poiché disabili non è proprio il termine più carino, questo assistente o tutor, che dir si voglia, servirebbe al 70% della popolazione perché si vedono persone, e badate bene che escludo gli anziani tra i 70/90 anni, persone che non sono in grado di usare un Impianto Self-Service!!!! In nessuno modo!! Cambia poco se pagano in contanti-carta di credito-cellulare…. se vedono che non c’è presidio preferiscono ributtarmi nel traffico col rischio di restare senza carburante per strada!!!! C’è un problema in Italia ma di fondo molto di fondo…

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