Trasporti pubblici, Milano riparte dal biglietto più caro ma anche da più servizi e aiuti

Un biglietto che costerà 2 euro invece di 1 euro e 50 centesimi, ma che potrà essere timbrato più volte nel corso della sua durata, di 90minuti, anche in metropolitana, e che avrà validità su un’area che oltre a Milano comprende i Comuni di Rho Fiera, Sesto San Giovanni, Rozzano, San Donato, Bresso, Bollate, Segrate, Cinisello Balsamo, Vimodrone, Cesano Boscone, Corsico, Settimo Milanese, Novate, Cologno Monzese, Peschiera Borromeo. È questa la principale novità introdotta dal nuovo piano per il trasporto pubblico milanese al via da oggi che si calcola riguardi oltre quattro milioni di viaggiatori. Una vera e propria riforma del sistema tariffario a favore di chi sceglie il trasporto pubblico destinata, nonostante l’aumento del costo del singolo biglietto, a “ tutelare di più lavoratori, pendolari, famiglie, giovani e anziani attraverso una rete di trasporto collettivo efficiente, veloce, capillare su un territorio sempre più ampio offrendo una risposta al crescente bisogno di mobilità di cittadini e utenti e alla necessità di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”, come ha commentato Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici che ha voluto anche sottolineare come Milano abbia deciso di “ investire sullo sviluppo della rete, tenendo alta la qualità del servizio, anche a fronte di minori risorse da parte del Governo e della Regione”. Fra le altre iniziative adottate, da segnalare la gratuità del servizio trasporti fino a 14 anni d’età, e per gli over 65 con Isee inferiore a 16mila euro, oltre che per le insegnanti (una ogni 10 ragazzi) che accompagnano le scolaresche in gita e per gli animali d’affezione; lo sconto del 50 per cento sul costo dell’abbonamento annuale per i genitori con tre figli a carico; la validità del biglietto e degli abbonamenti anche sui treni di Trenord, in tutto il territorio della Città metropolitana di Milano e Monza e Brianza.
Resta invariato invece il costo dell’abbonamento ridotto per i giovani, che potranno beneficiarne però per un anno in più, fino ai 27 anni anziché 26; con l’estensione delle agevolazioni fino ai 30 anni con Isee sotto i 28mila euro (mensile e annuale rispettivamente a 22 e 200 euro).
Dedicata ai giovani anche un’altra novità: fino ai 27 anni d’età, per chi è abbonato al trasporto pubblico, scende da 29 a 12 euro il costo dell’abbonamento al BikeMi; dai 28 anni il costo passa da 29 a 24 euro. Per gli over 65 con reddito Isee tra 16 e 28mila euro il costo dell’abbonamento annuale sarà di 200 euro, la stessa cifra richiesta per il nuovo ‘Senior Off Peak’ che varrà in superficie da inizio servizio (e non solo dalle 9.30), ovunque e sempre anche nel fine settimana.

Infine è stato introdotto un abbonamento annuale al costo di 50 euro per le persone con Isee inferiore ai 6mila euro e per i disoccupati con Isee inferiore ai 16.900 euro.

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