Guidare un’impresa di autotrasporto? Il corso di Fai Emilia indica le strade migliori per farlo

C’è stato un tempo, tanti anni fa, quando per imparare il mestiere di camionista bastava “affiancare” il papà o qualche altro parente o amici nella cabina di guida per vedere cosa faceva e poi, dopo qualche viaggio, scambiarsi i posti. Senza preoccuparsi troppo dell’esperienza maturata, spesso senza neppure possedere la patente o, addirittura, l’età per conseguirla. E la stessa cosa valeva per mettersi “guidare” l’impresa di autotrasporti: subentrando semplicemente al padre, allo zio all’ex proprietario dal quale l’azienda era stata acquisita. Altri tempi: oggi guidare i moderni camion, spesso più simili a piccole astronavi che a mezzi destinati a percorrere la terra, e soprattutto un’impresa di autotrasporti richiede una professionalità impossibile da “improvvisare”, frutto di una formazione teorica e pratica senza la quale è impensabile, oltre che impossibile, sedersi al volante. Una professionalità “certificata” da corsi come quello “di accesso alla professione di autotrasportatore” organizzato dalla Fai (federazione autotrasportatori italiani) dell’Emilia, pronto a “partire” il 27 giugno e aperto a tutti coloro che risiedono nelle provincie di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, e che intendono intraprendere l’attività di autotrasporto merci per conto terzi con veicoli di massa complessiva superiore ai 35 quintali . Un corso della durata di quattro mesi, per un totale di 150 ore di lezioni (a conferma che i tempi sono davvero cambiati) che si svolgeranno il martedì e il giovedì dalle 18.30 alle 22.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 nella sede Teco Srl, in via Fratelli Magni, 2 a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza). “Obiettivi del corso”, spiegano i responsabili della Fai emiliana in un volantino di presentazione del corso, è “la preparazione dei candidati che sosterranno l’esame per il conseguimento dell’attestato di capacità professionale, valido in tutti i paesi della UE, requisito indispensabile per l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori”, mentre per quanto riguarda i requisiti richiesti agli aspiranti allievi “possono accedere solo coloro che hanno ottemperato alla scuola dell’obbligo”, con la precisazione che “ i partecipanti che hanno svolto solo la scuola dell’obbligo devono rispettare l’80 per cento delle ore totali del corso, mentre i possessori di diploma di scuola media superiore (5 anni) non hanno l’obbligo di frequenza”. Per coloro che sono già in possesso dell’attestato di capacità professionale in ambito nazionale è inoltre possibile integrare l’attestato stesso frequentando il corso Internazionale della durata di 30 ore. Infine, gli stranieri che hanno un diploma conseguito in un Paese comunitario/extracomunitario dovranno produrre la traduzione autenticata per poter procedere all’iscrizione dell’esame.

Ma quali sono le materie d’insegnamento? Lo spiega sempre il volantino di presentazione: accesso al mercato, sicurezza stradale, norme tecniche e gestione tecnica, diritto civile, commerciale, sociale e tributario, gestione commerciale e finanziaria.

Una volta ottenuto l’attestato di idoneità professionale i “promossi” (l esame si svolgerà nella provincia di competenza, dove ha la residenza anagrafica il candidato) potranno dirigere l’attività di trasporti di impresa operante nel settore dei trasporti di merci su strada per conto di terzi sul territorio nazionale e

in campo internazionale. Per informazioni e adesioni: segreteria@faiemilia.it; tel: 320/0233585

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