Autostrade scontate per i Tir che inquinano meno: così si può difendere l’ambiente

Uno sconto sulle tariffe autostradali concesso a chi ha tir meno inquinanti, per incentivare realmente le imprese di autotrasporto a riammodernare le flotte, sostituendo i vecchi Euro1, 2 o 3 con mezzi di ultima generazione, capaci di tagliare le emissioni (oltre che i consumi). A chiederlo, dal tavolo della tavola rotonda organizzata nella sede della Scania di Trento in occasione de “I giorni del Re”, come è stato intitolato l’evento organizzato  per celebrare i 50 anni del leggendario motore V8, è stato Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, associazione che riunisce
importanti player della logistica. Un invito lanciato al Governo per affrontare con misure concrete, facilmente attuabili e soprattutto efficaci il problema inquinamento perché, ha evidenziato Massimo Marciani, “se l’Italia un domani avesse in circolazione su strade e autostrade tutti camion Euro 6 diesel, avremmo risolto il problema ambientale. Farlo non è impossibile: basta pensare a politiche davvero incentivanti per le imprese e scontare la tariffe autostradali a chi combatte l’inquinamento acquistando mezzi tecnologicamente avanzati sarebbe un passo concreto”. Un passo importantissimo anche alla luce dei dati forniti dal presidente del Freight Leaders Council: “la percentuale delle merci che si muove su gomma, è stabile attorno all’85 per cento, mentre i tentativi di spostare il loro trasporto su “vie alternative” stenta nonostante investimenti pubblici. Alla luce di queste difficoltà nel cambio modale del trasporto appare ancora più necessario rendere il trasporto su gomma sostenibile”.

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