Anno nuovo strade nuove. Con la speranza che l’Italia possa percorrerle unita per crescere

Il problema dei noleggiatori di auto con conducente che stanno rischiando di chiudere la propria attività, e le misure che dovrebbero essere inserite nella legge finanziaria per il settore del trasporto sono le questioni calde per l’inizio del nuovo anno. Parola di Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio che nel suo “bilancio di fine anno” pubblicato on line sul sito conftrasporto.it ha definito in particolare la situazione dei noleggiatori “particolarmente delicata”, mettendo in guardia dalle facili promesse di chi “senza tener conto della realtà rischia di non tutelare gli operatori rappresentati” sostenendo che in pochi giorni si potrà raggiungere la riforma del settore. “Difficile crederci (se poi si avverasse tornerei a credere a Babbo Natale)”, scrive Paolo Uggè.. “Credo invece che la strada non possa passare per una proroga sulla quale costruire un’ipotesi che non sia considerata ostica dai tassisti. Ipotesi minimali non impediscano certo di realizzare in tempi successivi la riforma generale ma occorre creare le condizioni. Così mi suggerisce l’esperienza. Per ora la piena solidarietà mia e della Confederazione ai tanti operatori che manifestano il loro diritto a intraprendere liberamente”. Ma il “bilancio di fine anno” pubblicato su conftrasporto.it è stata l’occasione per compiere un viaggio a 360 gradi nell’anno vissuto dal settore dell’autotrasporto, schierato in prima fila in favore della realizzazione di nuove infrastrutture che rendano più competitivo l’intero Paese. “Certamente tra manifestazioni a favore della infrastrutturazione del Paese e gli incontri che abbiamo organizzato, anche per il settore del mare, possiamo affermare di aver messo tutto il nostro impegno per cercare di sostenere nel migliore dei modi le nostre imprese”, prosegue il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio ricordando anche l’ottimo lavoro svolto “a livello comunitario, dagli uffici confederali che operano a Bruxelles e in modo particolare il dottor Stefano Spennati che segue le tematiche che ci riguardano”, “lavoro che ha permesso a Conftrasporto di essere oggi una realtà conosciuta e in assoluto l’unica rappresentanza del mondo dei trasporti che si sforza anche di fornire delle risposte concrete, come sul tema dell’occupazione giovanile e altri”. Lavoro da riprendere immediatamente non appena concluse le vacanze natalizie in un dialogo con il mondo politico in attesa di un importantissimo appuntamento come quello del voto per il rinnovo del Parlamento europeo con ” il tema delle infrastrutture, l’intensificazione della lotta all’inquinamento che produrrà delle limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti che potrebbero incrementare, se non avremo auditori attenti a quel livello”, sottolinea Paolo Uggé, invitando tutti a “essere vigili e compatti nella tutela dei nostri interessi” e con la speranza “che anche a livello nazionale si faccia largo la consapevolezza che divisi si è più deboli e non si tutelano gli interessi delle imprese ma si rischia di facilitare il disegno di chi prova a perseguire l’obiettivo di porsi come gestore e interlocutore dei rapporti tra attività di logistica e domanda.Da parte del gruppo dirigente di Conftrasporto esiste la volontà di non demordere nella realizzazione della rappresentanza di sistema, unica possibilità per evitare di far finire nell’angolo un mondo indispensabile nell’economia moderna. Il sogno è che questa determinazione trovi sempre più imprenditori consapevoli dell’importanza della posta in gioco e tutti insieme si trovino le adeguate iniziative!”. Infine un ringraziamento a “tutti i collaboratori che hanno speso molto nell’anno che si sta concludendo, nessuno escluso. La dirigenza della Federazione e della Conftrasporto e tutti i dirigenti nazionali e territoriali. E un augurio per un felice anno nuovo”.

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