L’auto dei sogni non c’è più. Ora gli italiani cercano il modello che possono permettersi

Basta sogni, gli italiani si scoprono realisti. E se con gli occhi chiusi, almeno in passato, il dubbio era tra Ferrari e Porsche, con gli occhi aperti si scegono auto completamente diverse. Come la Fiat Panda, la vettura più immatricolata del primo semestre 2018, o come la Dacia Duster, che per il portale DriveK è la più configurata sul web. L’analisi è stata svolta su circa 100.000 ricerche organiche che gli italiani hanno effettuato nel corso del primo semestre 2018 con l’obiettivo di scoprire quale fosse l’auto più adatta ai propri bisogni e al proprio budget.

Un anno fa le vetture più configurate erano Jeep Renegade e Fiat 500L, ma nel 2018, spiega l’Osservatorio sulla ricerca dell’auto online del portale DriveK, “emerge una generale propensione al risparmio – anche nella fase iniziale, quella della ricerca”. Ora è la Dacia Duster la più cercata su Internet, seguita a ruota dalla Fiat Panda: due auto che hanno fatto del prezzo contenuto una delle principali leve per muovere l’interesse degli italiani sul web. A seguire, la prima delle vetture di segmento superiore, la Jeep Compass: il Suv, dal prezzo decisamente più elevato (si parte da 29.900 euro), batte la sorella Jeep Renegade, il crossover che l’anno scorso era primo nella classifica delle ricerche e che nel 2018 rientra nella top ten delle vetture più immatricolate. A seguire ci sono tre modelli presenti anche nella classifica dei veicoli più immatricolati: Citroen C3, Renault Clio e Fiat Tipo. Chiudono la top ten la Peugeot 3008, il Suv più costoso tra quelli in classifica, la Lancia Ypsilon e un altro Suv, la Hyundai Tucson. Fiat si conferma il brand più ricercato e configurato nel 2018 (23 per cento), seguito da Jeep (16 per cento) e Dacia (13 per cento). “Sei veicoli su 10 della classifica delle auto più configurate rientrano anche nella classifica delle auto più immatricolate del semestre”, dichiara Marco Marlia, fondatore e Ceo di MotorK, società proprietaria del portale DriveK. “Questo rende chiaro come, ormai, l’automobilista che sceglie il web per cercare l’auto non voglia semplici informazioni per chiarirsi le idee, o magari fantasticare sull’auto dei sogni; punta, invece, a selezionare realmente i modelli (3, in media) da testare, recandosi poi in concessionaria preparato e ben conscio di bisogni e necessità. Ormai anche nel settore automotive il consumatore ha traslato prassi e modelli di comportamento tipici dell’e-commerce, alternando momenti online e momenti offline (come la visita in concessionaria) senza soluzione di continuità”.

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