Il freno automatico d’emergenza “vede” anche i ciclisti? Euro Ncap testa anche questo aspetto

Per garantire sempre più sicurezza sulle strade la tecnologia è fondamentale. I sistemi di assistenza alla guida, infatti, possono salvare diverse vite. Ed è anche per questo che i test Euro Ncap, quelli che misurano la sicurezza delle auto nuove, sono sempre più severi. Lo dimostra l’introduzione, in occasione del primo test del 2018, nel protocollo di valutazione del freno automatico di emergenza in una prova che simula l’incidente con un ciclista: la sigla è Aebvru, Autonomous Emergency Breaking Vulnerable Road Users.
Una nuova sfida per le Case automobilistiche, spiega l’Aci, “sia dal punto di vista hardware che software, che, per rilevare la bicicletta, devono realizzare sensori con un ampio angolo di visuale”. “Finalmente una tecnologia per contrastare il fenomeno dilagante degli incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti”, afferma il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, aumentati di oltre il 35 per cento dal 2000 a oggi. Auspichiamo che i costruttori investano in questi dispositivi che Aci vorrebbe da subito obbligatori su tutti i nuovi veicoli”. Nella prima serie dei test è stata messa sotto esame la 100 per cento elettrica Nissan Leaf, che ha ottenuto il massimo della valutazione, le cinque stelle. “La nuova Leaf”, spiega l’Aci, “conferma il risultato del modello precedente, che nel 2011 – primo veicolo completamente elettrico testato da Euro Ncap – ottenne il massimo della valutazione”. La Leaf ha ottenuto il massimo punteggio nei due test di urto contro la barriera laterale, mentre ha mostrato lievi criticità nello scontro frontale pieno, per l’inadeguata protezione del bacino del conducente e del costato del passeggero posteriore. Ottimi i risultati nelle prestazioni dei sistemi di assistenza alla guida presenti di serie.

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