L’auto nuova può attendere, chi usa il car sharing ritarda o rinuncia a comprare la macchina

Chi usa il car sharing ritarda l’acquisto di un’auto nuova. Secondo lo studio “Mobilità condivisa – verso l’era del robotaxi”, illustrato da Giacomo Mori, managing director di AlixPartners nel corso di #FORUMAutoMotive, il 61 per cento degli utenti italiani di car sharing e di ride sharing dichiara di aver evitato o rinviato l’acquisto di un nuovo veicolo, grazie all’utilizzo di servizi di smart mobility. Dalla ricerca emerge che i dati sono simili anche in altri Paesi, dove oscillano tra il 50 e il 60 per cento.

Secondo lo studio, la “diffusione di innovative forme di mobilità condivisa, e in particolare di car sharing e ride sharing, è destinata a crescere significativamente nei prossimi anni in tutto il mondo” e “gli italiani sono, in Europa, gli utenti più fidelizzati ai servizi di condivisione dell’auto”, tanto che “nei prossimi 12 mesi ci si attende un’ulteriore crescita di queste due nuove forme di mobilità nel nostro Paese”.
“Lo studio di AlixPartners lancia un messaggio chiaro: il modo di muoversi sta cambiando alla velocità della luce”, evidenzia Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive, “e gli operatori del settore sono sempre più chiamati a rivedere le loro strategie, magari messe a punto solo pochi anni fa, per adattarle alla nuova realtà. È una grande sfida che può favorire nuove partnership all’interno del settore, allargando la collaborazione anche a forze esterne. Tutto il mondo della mobilita è in fermento, tra alimentazioni alternative, guida autonoma e condivisione. Questo studio ci offre lo stato dell’arte del cambiamento in corso”. Secondo gli ultimi dati disponibili (2016) gli utenti di car sharing in Europa hanno raggiunto i 4,5 milioni, con Germania e Italia (nel nostro Paese ben 1,1 milioni) leader in questo settore. L’Europa sembra confermare il trend che porterà a circa 8 milioni di utenti nel 2020. Lo studio di AlixPartners evidenzia scenari differenti nei mercati automotive di Germania, Inghilterra, Francia e Italia: l’utilizzo del ride sharing (le corse condivise) è più diffuso del car sharing nel Regno Unito e in Francia, mentre in Germania e Italia il car sharing gioca un ruolo da protagonista. Un’ulteriore significativa crescita del car sharing è attesa in Germania e Italia, mentre nel Regno Unito e in Francia a crescere sarà soprattutto il ride sharing.

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