Voglia di carburanti puliti? Il nuovo impianto per Lng realizzato da Pe.tra dimostra che è altissima

Quanto è alta l’attenzione per l’ambiente e quanto è forte il desiderio di veder nascere impianti di rifornimento di carburanti alternativi a quelli tradizionali e meno inquinanti? Altissima e fortissima. Almeno a giudicare dalla folla di oltre 500 persone che venerdì 9 febbraio si è data appuntamento a Brembate, in provincia di Bergamo, per applaudire la nuova stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto, Lng, a Brembate, realizzata nella sede di Pe.tra, azienda specializzata in servizi logistici e trasporto intermodale a livello nazionale ed europeo. Un modernissimo impianto di distribuzione, che si sviluppa su una superficie complessiva di 7.000 metri quadrati, e che rappresenta il quindicesimo tassello nel mosaico della rete nazionale che eroga carburanti alternativi. Ma soprattutto, un nuovo passo in avanti in quel viaggio verso la sostenibilità ambientale che, come ha voluto sottolineare uno degli ospiti d’eccezione dell’evento, il presidente di Iveco Pierre Lahutte, rappresenta un elemento essenziale per il futuro del pianeta e va sostenuto con azioni concrete. “Come il Progetto logistica green attraverso il quale miriamo a impiegare soluzioni di logistica e trasporto per i nostri veicoli e componenti a emissioni sempre più ridotte”, ha affermato Pierre Lahutte, applaudendo l’investimento fatto dall’azienda bergamasca, “esempio importante di quanto la collaborazione con trasportatori e operatori logistici possa contribuire allo sviluppo di veicoli a trazione alternativa, rendendo la transizione energetica una realtà”. Un investimento importante per un progetto importantissimo nel quale il titolare dell’azienda Gianandrea Pellegrinelli e i suoi familiari hanno sempre creduto. Come testimoniano del resto ampiamente i 110 Stralis NP alimentati a gas naturale liquefatto ordinati a Iveco fra i 2015 e il 2016, di cui 50 sono stati consegnati proprio in occasione dell’inaugurazione della nuova area di servizio. “Veicoli straordinari, che rappresentano la conferma di come oggi sia possibile dotare le imprese di autotrasporto di mezzi performanti e all’avanguardia, potenti come un diesel ma alimentati da carburanti puliti, capaci di ridurre emissioni”, ha aggiunto Pierre Lahutte. Veicoli che hanno potuto diventare definitivamente una realtà concreta in Europa e in Italia “grazie ai tanti clienti che hanno voluto credere in questo ambizioso progetto: prima fra tutti Pe.tra., alla quale siamo legati da una produttiva partnership di lunga data”. Veicoli dotati di motori Cursor 9, che erogano una potenza di 400 CV, con 1700 Nm di coppia e cambio automatizzato 12 rapporti, dotati di funzione Eco-Roll, che permette di utilizzare l’energia accumulata dal veicolo, favorendo così la riduzione dei consumi di carburante e facendo scendono drasticamente anche le emissioni: “del 32per cento per quanto riguarda il NOx, del 99 per cento per il PM e fino al 95per cento per la CO2, in caso di utilizzo di biometano”. hanno spiegato i tecnici Iveco.. E per chi dovesse avere timori per l’autonomia, ecco altri numeri straordinari a spazzar via ogni paura: i due serbatoi da 540 litri ciascuno sono in grado di assicurare un’autonomia fino a 1500 chilometri tra un rifornimento e l’altro.Il tutto con l’aggiunta di un’estrema silenziosità rispetto alle corrispondenti versioni diesel, a tutto vantaggio del comfort di guida.

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