Il triangolo d’emergenza si proietta verso il futuro: un italiano lo trasforma in ologramma

La tecnologia serve per vivere meglio, per trovare soluzioni semplici e rapide anche nei momenti di difficoltà. E i problemi, quando si viaggia, possono presentarsi in un attimo. Come l’auto in panne, da segnalare a chi arriva con il triangolo d’emergenza, che in futuro potrebbe diventare super tecnologico. Un italiano, Fabio Lettieri, ha inventato Holo, un triangolo di tipo olografico in grado di proiettare di notte il segnale di pericolo fino a 30 metri di distanza semplicemente posizionando il dispositivo sul retro del veicolo. Un’auto, ma anche una moto.

Holo è già stato “prototipato, brevettato e presentato al Ministero dei Trasporti come TOOL da inserire nel KIT sicurezza per automobilisti e motociclisti”, spiega l’ideatore sulla piattaforma di crowfunding “Ulule” (clicca qui), dove si raccolgono fondi per realizzare i primi 250 pezzi da immettere sul mercato. Compatto, impermeabile e ideale anche per chi viaggia in moto (“ad oggi, non esiste un sistema di allerta per moto e scooter, nonostante soltanto in Italia ne circolino più di 6 milioni”), ha una batteria che permette un’autonomia fino a 5 ore di funzionamento. “Ogni anno oltre 7000 persone vengono investite posizionando il triangolo su strade poco illuminate. Per questo abbiamo creato Holo. Il primo triangolo stradale laser al mondo, completamente made in Italy”, spiega la presentazione. Ulteriori informazioni su triangolostradale.com.

Credits: triangolostradale.com

Testo realizzato da Baskerville (www.baskervillecomunicazione.it) per stradafacendo.tgcom24.it

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