Se tutti i porti del mondo…. Genova fa incrociare le economie che viaggiano sulle navi

“Se tutte le ragazze del mondo si dessero la mano allora ci sarebbe un girotondo intorno al mondo, e se tutti i ragazzi del mondo volessero una volta diventare marinai allora si farebbe un grande ponte con tante barche intorno al mare.” Il testo di una vecchissima canzone, Girotondo intorno al mondo, di Sergio Endrigo, potrebbe essere una possibile colonna sonora per l’Assemblea generale della rete internazionale “Si tous les Ports du Monde” ( rete di città e regioni incentrata sui temi dell’economia, soprattutto portuale, e della cultura, “varata” con l’obiettivo di creare le condizioni per scambi e collaborazioni oltre a individuare opportunità di mercato e investimenti) sbarcata a Genova dove fino al 3 settembre sono in programma una serie di incontri e convegni a Palazzo Tursi. Un evento per presentare la città della Lanterna e il suo porto ai rappresentanti di altre città e a numerosi imprenditori giunti anche dall’altro capo del mondo. Come nel caso di Nagoya Toyopet (industria legata alla nautica con sede in Giappone) o Toyota. Manager invitati a dar vita a incontri business-to-business organizzati da WTC Genova (Camera di Commercio) e Confindustria. Fondata nel 1997 su iniziativa delle città di Saint-Malo, Cadice, Glasgow, Dublino e Genova, la rete Si tous les Ports du Mondesi è cresciuta negli anni  sino a comprendere venti città e regioni portuali di 13 Paesi di Europa, Nord America, Asia e Africa. 

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