Diesel Euro 5 assolti, pubblicato il report del Ministero: le emissioni sono nella norma

I diesel Euro 5 che circolano in Italia sono regolari. Le emissioni sono nella norma e non è stata riscontrata la presenza di software irregolari. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il report finale dei test effettuati su 18 veicoli (17 modelli), che rappresentano circa il 70 per cento del parco Euro 5 circolante in Italia. Le vetture sono state analizzate sia in laboratorio sia in pista. 

Sono stati analizzati la Volkswagen Tiguan, la Bmw 118d, la Ford Focus, la Ford S-Max, la Mercedes Class 200, la Mercedes E220, l’Opel Astra, la Renault Laguna, la Renault Clio, la Dacia Sandero e sette modelli del gruppo Fca: Fiat Panda 1.3,  Alfa Romeo Giulietta 2.0 Mjet, Fiat Doblò 1.3, Alfa Romeo Giulietta 1.6 Mjet, Jeep Cherokee 2.0 Mt 4×2, Lancia Y 1.3 e Fiat 500L 1.6 Mjet. “Non rientrano nel resoconto i 7 veicoli VW sui  quali la Procura di Verona ha aperto un’indagine giudiziaria e i cui test sono ancora in corso”, spiega il Ministero in una nota. Dai test “non è stata riscontrata la presenza di dispositivi di manipolazione non consentiti dalla legislazione sulle emissioni inquinanti vigente nella UE (Regolamento 715/2007/CE), dispositivi cui la Volkswagen ha ammesso di aver fatto ricorso nei propri modelli”, spiega il Ministero. “Nella prova secondo l’originaria procedura di omologazione ciclo “NEDC Cold” i 18 veicoli hanno fatto registrare livelli di emissione compatibili con i dati di omologazione e quindi “in regola” con la vigente normativa di riferimento. I diversi valori di emissioni riscontrati sono allineati con le norme citate e in particolare in termini di: NOx (ossidi di azoto), di PM (emissioni di particolato in massa) e PN (emissioni di numero di particelle). È differente, come evidenziato anche negli altri report europei, il comportamento reale e su strada dei veicoli, ancorché secondo modalità oggi considerate a norma”, spiega il Mit. “Evidenza già emersa da tempo e che verrà affrontata  con il nuovo ciclo di prova da settembre 2017, in laboratorio e su strada, adottato  dai Ministri Europei, con il convinto supporto del Governo Italiano”. Clicca qui per leggere il report completo con i dati di tutte le auto analizzate.

Credits: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

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