Lesioni da incidenti stradali, cosa può accadere in tribunale a chi le ha causate

Omicidio stradale e lesioni personali stradali che, con le novità introdotte recentemente dal Codice della strada, possono essere lievi o gravi, lievissime o gravissime e avere, a seconda della gravità, conseguenze che possono essere leggere o pesanti, leggerissime o gravissime. Di tutto questo e di altre novità e, soprattutto, possibili conseguenze che potranno derivare, con le nuove norme, da un incidente stradale, si parlerà  durante il convegno che Fai Bergamo ha organizzato per lunedì 20 giugno nella propria sede di via Portico 15 a  Orio al Serio e che avrà un relatore d’eccezione:  Giandomenico Protospataro, vice questore aggiunto della Polizia di Stato,  massimo esperto in materia, al punto che la notizia della sua presenza ha fatto arrivare sulla scrivania di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, diverse domande di partecipazione da parte non solo di conducenti ma anche di rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio. A fianco  di Giandomenico Protospataro un’altra relatrice di assoluto interesse, la dottoressa Carmen Pugliese, pubblico ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Bergamo. Un incontro che si preannuncia di assoluto interesse che rientra nell’ambito degli eventi che la Fai Bergamo puntualmente organizza, in occasione di importanti normative introdotte, per facilitarne la diffusione e la comprensione, come avvenuto nell’aprile scorso in occasione del convegno sui disturbi del sonno e sulle apnee notturne, causa di pericolosissimi “abbiocchi” durante il giorno, spesso proprio quando si è al volante.  Per informazioni è possibile contattare la Fai Bergamo al numero 035 20567115.

4 risposte a “Lesioni da incidenti stradali, cosa può accadere in tribunale a chi le ha causate

  1. Vorrei una spiegazione: se uno salta lo stop e provoca un incidente rimanendo ferito seriamente, che cosa rischia l’altro conducente? perchè, se rischia sanzioni penali pur non avendo nessuna colpa, tanto vale che andiamo tutti in bici….

  2. Non è così semplice come la dipingono, troppi fattori incidono sulle cause di un incidente. L’asfalto sporco (olio, nafta brecciolino etc), terze parti non coinvolte, segnaletica sbagliata, gli stessi autovelox. Il vero problema è che le patenti vengono regalate e forze dell’ordine obbligate a fare multe stupide (se invece di viaggiare a 70 viaggi a 90 su una superstrada non fa differenza ma quante vetture viaggiano con gli specchietti retrovisori chiusi, quanti viaggiano fissi in corsia di sorpasso per poi tagliare la strada all’ultimo per voltare a destra. Stavo per uccidere una ragazza che per ciattare ha attraversato incurante del semaforo rosso, lo stesso due folli che correvano con il cane sbucati dal nulla hanno attraversato la strada ma, secondo loro potevano, stavano sulle strisce pedonali. Per farla breve l’errore è nel non sanzionare le infrazioni considerate “leggere”, obbligare le case automobilistiche a montare autoradio con bluetooth esami di guida più severi sulla guida, la segnaletica la migliori il modo di guidare no, e per finire una base l’educazione civica che nasce in casa ma la scuola la inculca. Mia zia non ha mai avuto incidenti ma vi garantisco che ne ha provocati molti.

  3. Un esempio tipico italiano capitato a me. Costiera amalfitana un mio amico mi dice “vai piano che quì è morta mia sorella” per rispetto prendo la curva pianissimo … non vedo più nulla un furgone che sorpassava contromano mi centra a metà muso continuando la corsa fino a sfondare il parapetto. Risultato io fermo dove stavo lui prosegue la corsa per altri 60 mt. Sopraggiungono i carabinieri lui dichiara che io correvo e stavo in mezzo alla strada bene .. un giudice compiacente mi ha dato torto al cento per cento. E io dovrei finire in galera? Ma che vi dice il cervello siamo in Italia la giustizia è una utopia.

Rispondi a Maurizio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *