Formula 1, Monza riparte. Ma i soldi per il Gran Premio non arriveranno dal Pra

I costi per l’organizzazione e la gestione del Gran Premio di Formula 1 che si svolge all’autodromo di Monza saranno sostenuti dall’Aci non con le risorse che derivano “dalla sua attività di concessionario del pubblico registro automobilistico” ma da quelle “derivanti dalla propria attività di organizzatore di eventi sportivi di rilievo nazionale ed internazionale”. Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità approvato dalla commissione Bilancio al Senato.

Le misure, si legge, “non devono comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
“Con l’accoglimento da parte delle relatrici del mio emendamento alla legge di Stabilità per il Gran Premio di Monza di Formula 1 siamo più vicini all’obiettivo: salvare un evento sportivo storico, che ha una valenza enorme per tutti gli appassionati e che significa troppo per il territorio monzese”. Lo ha detti il senatore monzese e capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio, Andrea Mandelli. “Per Monza, infatti, il GP significa turismo, posti di lavoro, indotto e, quindi, crescita. Non possiamo perderlo. In base all’emendamento, la Federazione sportiva nazionale-Aci è autorizzata a sostenere la spesa per i costi di organizzazione e gestione della manifestazione facendo leva sulle proprie risorse, estranee a quelle derivanti dall’attività di concessionario del pubblico registro automobilistico. Per il Gran Premio d’Italia questo può essere davvero il momento del rilancio, a completamento di un percorso iniziato a luglio, con un mio emendamento al dl enti locali, che ha consentito l’ingresso di Regione Lombardia nell’area dell’Autodromo”.

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