Noleggio auto a lungo termine, l’Antitrust avvia un’istruttoria su otto società

Otto società di autonoleggio a lungo termine e la loro associazione Aniasa sono finite nel mirino dell’Antitrust, che ha avviato un’istruttoria per verificare “se le imprese abbiano attuato un coordinamento delle rispettive strategie commerciali, attraverso uno scambio di informazioni sensibili”, spiega una nota dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

L’Antitrust “ipotizza anche un ruolo di coordinamento da parte dell’associazione di categoria Aniasa (Associazione nazionale industria dei servizi automobilistici e dell’autonoleggio)”. Mercoledì i “funzionari dell’Agcm hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle società interessate, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Se le contestazioni fossero confermate, rivelerebbero un’alterazione delle dinamiche competitive fra le maggiori imprese nel mercato del noleggio a lungo termine in Italia. Queste condotte potrebbero essere il risultato di un’intesa orizzontale, sotto forma di accordo o di pratica concordata, per evitare un corretto confronto concorrenziale tra i vari operatori”. Le imprese sono Ald Automotive Italia, Alphabet Italia Fleet Management, Arval Service Lease Italia, Europcar Italia, Hertz Italiana, Lease Plan Italia, Maggiore Rent e Win Rent. Nel 2014, spiega sempre l’Antitrust, il valore complessivo di questo mercato è stato di circa 5 miliardi.

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  1. Anche l’antitrust europea ha multato l’austriaca Express Interfracht e la tedesca DB Schenker per avere costituito un cartello tariffario per servizi merci a treno completo. Kühne+Nagel evita la sanzione per avere collaborato all’indagine. Con quello che hanno guadagnato con i cartelli possono pure pagarsi le sanzioni e probabilmente gliene avanza. Noi autotrasportatori invece, che abbiamo voluto tutelare i nostri guadagni attraverso meccanismi trasparenti e legali, mi riferisco ai costi di sicurezza, avremmo fatto meglio ad adottare i loro metodi!

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