Facile predicare che bisogna utilizzare carburanti alternativi, che consumino meno e soprattutto con minori emissioni nell’atmosfera. E poi? Chi ha scelto per esempio di passare al metano può vivere delle vere e proprie odissee per fare il pieno anche in due grandi città quali Milano e Roma. L’associazione Robin-Hood ha monitorato i distributori che erogano metano per auto, pochissimi sul territorio di Roma sino al raccordo anulare (e anche oltre).
Dovrebbero essere 25, ma recentemente due di questi hanno chiuso: uno si trovava su via Aurelia accanto a Panorama con quattro pompe ora tutte chiuse; l’altro su via Boccea nei pressi di Valle Santa. Sembra che tenerli aperti sia troppo oneroso sia per la manutenzione sia per la spesa per la corrente elettrica. “Se fare il pieno di carburante green è difficile”, si legge su Affaritaliani.it, “di notte diventa impossibile: nessuno distributore rimane aperto e anche i self-service sono fuori servizio. “Un vero scandalo – per Patrizio Pavone, vicepresidente dell’associazione Robin-Hood – Mentre sempre più auto e furgoni sono prodotti dalle varie case costruttrici che utilizzano questo combustibile, poco inquinante e che costa la metà della benzina e del gasolio e comunque meno del Gpl, le colonnine di erogazione invece di aumentare si riducono, obbligando gli automobilisti a fare decine di chilometri per trovare un distributore che venda metano”.

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