Auto storiche, stop all’esenzione del bollo per le vetture che hanno più di 20 anni

Anche le auto che hanno tra i 20 e i 30 anni dovranno pagare il bollo. Lo prevede la Legge di stabilità. Il provvedimento coinvolge in tutto 447mila macchine e 152mila due ruote: il maggior gettito stimato si aggira intorno ai 78,5 milioni di euro all’anno. “Attualmente”, si legge nella relazione illustrativa, “con l’evoluzione delle tecniche costruttive, un autoveicolo al compimento dei venti anni non può più essere assimilato ai veicoli di particolare interesse storico solo in ragione della sua vetustà”.

“Sulle auto d’epoca troppa confusione ha generato disastri. Da anni evidenziamo la criticità del settore dei veicoli storici e l’intervento del Parlamento con un provvedimento ad hoc nella Legge di Stabilità per recuperare circa 200 milioni di euro a favore dell’Erario ha portato più danni che benefici, perché colpisce tutti senza distinguere auto storiche da auto vecchie”, ha commentato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. “Le facilitazioni di legge sono sacrosante per chi conserva e tutela il patrimonio automobilistico del Paese, ma vanno riservate esclusivamente ai veicoli di indiscusso valore storico, escludendo i catorci che vanno rottamati e le auto vecchie che devono pagare come le altre se usate quotidianamente su strada. La mancanza di un approccio così chiaro nella gestione del settore in questi anni è la prima causa dei tanti problemi che stanno compromettendo l’esistenza stessa del settore. È necessario ora perseguire soluzioni condivise e sinergiche con tutti gli attori dell’automobilismo storico”.

2 risposte a “Auto storiche, stop all’esenzione del bollo per le vetture che hanno più di 20 anni

  1. Esatto, cominciamo ad abolire il P.R.A. che è un doppione inutile partorito dalla burocrazia Italiana, e poi passiamo ai privilegi dell’ A.C.I. , poi guardiamo pure ai catorci che girano, ma attenzione a non distruggere un patrimonio unico, già minato negli scorsi anni da troppi provvedimenti isterici.

  2. Quindi si passa ciecamente da un estremo all’altro.
    Togliere gli sgravi fiscali ai veicoli con età tra i 20 e i 30 anni è sbagliato quanto era sbagliato non prevedere una distinzione tra cosa ha o avrà un valore storico e cosa non ce l’ha. Se finora la gestione è stata di manica troppo larga perché non si dovrebbe fare un po’ di ordine? Perché non prevedere semplicemente delle agevolazioni meno corpose?

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