Patente a punti anche per i minorenni. Giro di vite per i conducenti over 80

La patente a punti allarga i propri confini. Anche i minorenni, infatti, potranno essere sanzionati con la decurtazione dei punti, con il ritiro, la sospensione o la revoca della patente. Il testo unico della legge delega sulla riforma del Codice della strada approvato dalla Commissione Trasporti della Camera e che in autunno dovrebbe approdare in Aula, infatti, prevede la patente a punti anche per i minorenni. La novità coinvolge tutti i minorenni alla guida di ciclomotori non superiori a 50 cc, dei quadricicli leggeri, le cosiddette “minicar”, e di moto e scooter fino a 150 cc.

Il nuovo Codice della strada prevede anche regole più rigide per i conducenti con più di 80 anni, che dovranno guidare vetture a potenza limitata. Inoltre, il Ministero della Salute dovrà adottare ”linee guida cogenti in relazione alle attività di accertamento dei requisiti psicofisici per il conseguimento ed il rinnovo della patente” destinate alle commissioni mediche locali e ai medici monocratici (quelli in quiescenza sono esclusi). Il nuovo Codice della strada stabilisce che il rinnovo di validità della patente degli over 80 ”abbia la durata di un anno”, ma se non si sottoporranno al rinnovo annuale ”la patente è rinnovata ogni due anni e abilita alla guida di ciclomotori a tre ruote e quadricicli leggeri”.
Meno vincoli, invece, per i neopatentati. Nel primo anno potranno infatti guidare auto che eccedono gli attuali 55 kW/tonnellata se hanno a fianco ”una persona di età non superiore a 65 anni”. L’obbligo di guidare una vettura a potenza limitata, si legge nel testo, potrà avere ”una durata non superiore a sei mesi quando il conducente neopatentato, nel medesimo intervallo di tempo, non si sia reso responsabile di violazione da cui derivi decurtazione di punteggio”.

12 risposte a “Patente a punti anche per i minorenni. Giro di vite per i conducenti over 80

  1. Esiste un limite minimo, e dovrebbe esistere un limite massimo. A ottanta anni io la patente te la tolgo, definitivamente. Sì lo so, in famiglia siamo tutti pieni di nonni arzilli che guidano come piloti esperti, ma la natura non fa sconti e i riflessi calano. Come la vista e l’udito. Non basta una visita all’anno, tra l’altro fatta in modo discutibile. È pieno di anziani in giro che non riescono neanche ad uscire dai parcheggi, figurarsi quando te li trovi in autostrada! È brutto ed ingiusto, ma dovrebbe essere così a mio parere.

  2. Per la pensione fino a 75 anni siamo abili e obbligati anche se per lavorare dobbiamo salire in cima a un ponteggio o a un tetto(lavoro in edilizia) e se ci si ammazza pazienza, per guidare a 80 siamo da buttare.
    Non so, sono solo io a percepire una certa incongruenza nei metri di misura?!?!?

  3. Sono un vecchietto di 79 anni, guido dal 1943 sono stato collaudatore Alfa Romeo per 22 anni ho tuttora il brevetto di volo valido e svolgo attività di volo regolarmente, ho due vetture da 100 e una da 150 hp, secondo voi dall’anno prossimo dovrei girare con una mini car??????

  4. Infatti l’adeguatezza di un guidatore avanti negli anni non dovrebbe essere verificata solo con una visita medica ma anche da una valutazione pratica al volante. Ci sono in giro un sacco di persone (anche solo sui 60 anni) che vanno pianissimo, tanto per fare un esempio, alla luce del sole, figuriamoci al calare della notte… Per quanto mi riguarda il signor Gianni, e tanti altri, può continuare a guidare fino ai 100 anni, basta che, per sopravvenuti limiti fisici e di salute, non diventi di intralcio alla normale circolazione.

  5. Appiedare gli ottuagenari togliendogli la partente non è brutto, è semplicemente giusto. La natura ha il suo corso, uno a 20, 30 o 60 anni può guidare, a 85 si faccia trasportare….

  6. In linea di principio ritengo discriminatorio e forse anche incostituzionale imporre limiti di potenza per le auto che possono guidare gli over 80 per il solo fatto di avere superato gli 80 anni di età. E’ comprensibile che la visita venga fatta ogni anno e che sia anche molto rigorosa, ma nei casi in cui le condizioni psicofisiche risultino nella norma non capisco perché occorre imporre limiti per il solo fatto che si è superato gli 80 anni. Questo assunto oltre tutto è in contraddizione con l’opinione comune che la vita media si è allungata e le qualità della salute è mediamente migliorata. In sostanza per quanto sopra detto si deve andare in pensione in molti casi a 75 anni e in appresso anche oltre se idonee al lavoro, dopo di che le persone in maniera generalizzata verranno considerate dei rottami da mettere all’angolo in attesa che passino nell’aldilà il prima possibile anche per non pesare più di tanto sul sistema pensionistico.

  7. Ho 36 anni ma trovo la norma sugli ultra ottantenni degna della politica peggiore. L’Italia si conferma ancora una volta un paese senza logica e che priva delle libertà personali con troppa facilità e senza motivi validi. Ci sono ultraottantenni in grado di guidare aerei, figuriamoci una stationwagon da 150 cavalli. Il motivo di vietare la auto con alta potenza e cilindrata ai giovani non lo condivido, ma lo posso comprendere. Spesso sono i giovani che premono sull’acceleratore nell’incoscienza della loro età e senza avere acquisito le competenze adeguate. Ma un anziano, nel pieno delle proprie facoltà fisiche e mentali: perchè vietargli di guidare l’auto che desidera? Perchè non dargli un’auto “grande”? Qual è la paura? Va bene verificare le condizioni del guidatore in modo maggiore e più frequente, su questo sono d’accordo. Ma vietare ad una persona sana seppur in là con l’età di poter guidare auto diverse da una citycar no! E’ un sopruso!

  8. Preferisco trovarmi davanti l’anziano che va a 60 all’ora piuttosto che il giovincello di turno pieno
    di alcol o droga.

  9. Sono una signora di 50 anni. E’ assurdo che gli over 80, in buona salute psicofisica, debbano rinunciare alla loro auto, di medio alta cilindrata, più sicure e con i comfort preferiti. E’ una limitazione della libertà della persona, che, per di più, si trova costretta a una spesa che potrebbe anche non essere in grado di affrontare. Spero che molti parlamentari, con un pò di senno, rigettino la proposta sconsiderata.

  10. Le visite mediche per rinnovo patente sono ridicole, dovrebbero prevedere almeno un “simulatore”. Per una vera politica di attenzione alla vita ogni 5 anni dovremmo rifare l’esame di guida. L’eta’ anagrafica non conta, ci sono signore giovani che guidano con in una mano telefono e sigaretta e con l’altra si lisciano i capelli, ovviamente con auto in movimento, per qualcuno sara’ giusto, per me dovrebbe esserci subito il ritiro della patente.

  11. Ho 79 anni e la prossima primavera devo rinnovare la patente, in gioventù avevo una licenza di volo che ho tenuto finchè ho avuto disponibilità; durante la mia vita, a causa della mia attività ho guidato tutti i tipi di auto compreso Ferrari e Roll Royce senza avere incidenti; ed ora a 80 anni il prossimo anno dovrei buttare la mia auto ed il camper perchè alla scadenza degli 80 automaticamente vengo a perdere tutte le capacità di guida; sono molto preoccupato di come stanno andando le cose; si consente di guidare ai tossici, a coloro che sono imbottiti di farmaci ma hanno 20 anni mentre chi ha un esperienza di guida di oltre 60 anni lo mettiamo a casa, ma stiamo scherzando?

  12. Mi piacerebbe sapere quanti incidenti stradali sono dovuti con colpa degli ultra ottantenni sulle strade Italiane, all’anno. Grazie

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