Sicurezza stradale, corsi gratuiti online per gli stranieri: ecco come partecipare

Far conoscere agli stranieri non solo le norme del Codice della strada ma anche i comportamenti più opportuni da tenere quando si è al volante. L’iniziativa, rivolta ai conducenti stranieri muniti di patente valida in Italia, si chiama “Drive in Italy” ed è un progetto della Fondazione Ania per la sicurezza stradale realizzato con il patrocinio della Polizia e del ministero dell’Integrazione.

I cittadini stranieri potranno seguire un corso online gratuito sulla sicurezza stradale, articolato in 12 lezioni. Per partecipare è necessario collegarsi al sito driveinitaly.smaniadisicurezza.it e selezionare la lingua preferita: oltre all’italiano si può seguire il corso in inglese, romeno, albanese, cinese e arabo. “Una volta effettuata la registrazione ed entrati nella piattaforma di e-learning, si potrà avviare un percorso formativo, realizzato con animazioni ambientate in 12 città italiane”, si legge in una nota. “Le credenziali di registrazione serviranno per riprendere ogni volta il corso dal punto in cui ci si era fermati la volta precedente. Le lezioni saranno interattive e alla fine si sosterranno dei piccoli test, ognuno dei quali assegnerà un punteggio. Al termine del percorso formativo, sarà stilata una graduatoria e ai primi mille guidatori sarà data la possibilità di partecipare gratuitamente a un corso di guida sicura, nel quale si impareranno le tecniche utili per affrontare situazioni di rischio sulla strada”.
Per promuovere l’iniziativa un pullman azzurro della Polizia effettuerà un tour per tutto lo stivale toccando le città nelle quali è forte la presenza di stranieri. Dopo Brescia e Verona, in questi giorni il pullman è a Padova (18-19 giugno) e Reggio Emilia (20 e 21). Successivamente si sposterà a Pisa (22 e 23), Perugia (24 e 25), Salerno (27 e 28), Lecce (30 giugno e 1 luglio) e Crotone (3 e 4 luglio).

Una risposta a “Sicurezza stradale, corsi gratuiti online per gli stranieri: ecco come partecipare

  1. E’ proprio una bella iniziativa (?!) Ma chi paga? Non ricordo un Paese straniero che abbia fatto qualcosa del genere per gli italiani residenti. Magica Italia!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *