Rc auto, via libera al plurimandato. I prezzi delle polizze scenderanno veramente?

Chissà se questa volta i prezzi delle assicurazioni auto scenderanno veramente. Gli agenti assicurativi potranno vendere polizze, in particolare Rc auto, di diversi marchi, favorendo la concorrenza e, almeno si spera, il calo dei prezzi. L’Antitrust nei giorni scorsi ha infatti accettato l’impegno di otto compagnie sul cosiddetto plurimandato senza bisogno di infliggere sanzioni. Le compagnie su cui, a giugno dello scorso anno, l’autorità guidata da Giovanni Pitruzzella aveva aperto l’indagine sono UnipolSai (all’epoca ancora separate), Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Cattolica, Axa e Groupama.

Gli uffici dell’Antitrust si erano mossi su impulso proprio del Sindacato nazionale agenti di assicurazione, per verificare se le otto big del mercato (in tutto rappresentano l’80 per cento della raccolta premi nel ramo danni e nella Rc auto) avessero posto vere e proprie intese verticali inserendo nei contratti di agenzia clausole attraverso le quali imporre agli agenti di non vendere prodotti assicurativi in concorrenza con quelli oggetto del contratto stesso.
A distanza di un anno, le compagnie hanno deciso di “cedere”, assicurando con una serie di impegni la piena applicazione delle norme: l’Antitrust ha quindi deciso di assolverle, accettando gli impegni e rendendoli vincolanti. Verranno pertanto rimosse proprio quelle clausole contrattuali che rendevano difficile per gli agenti la gestione di più mandati. In particolare, spiega l’Autorità, vengono eliminati nei contratti di agenzia i rinvii ai regimi di esclusiva, gli obblighi di comunicazione preventiva o tempestiva in caso di assunzione di altri mandati. In questo modo, secondo l’Antitrust, gli agenti possono contare su un quadro di riferimento chiaro e certo in merito alla piena libertà di plurimandato sul quale basare investimenti e assetti organizzativi. La rimozione delle disposizioni suscettibili di vincolare gli agenti ad un’unica compagnia assicurativa, inoltre, fa venire meno gli ostacoli di natura operativa all’assunzione di mandati da più compagnie assicurative, garantendo il superamento dei disincentivi dovuti ai vincoli prima esistenti in capo all’agente per l’uso delle diverse strutture necessarie alla propria attività. Gli impegni garantiscono anche condizioni economiche che non discriminano, attraverso le provvigioni riconosciute, tra gli agenti mono e quelli in plurimandato.

3 risposte a “Rc auto, via libera al plurimandato. I prezzi delle polizze scenderanno veramente?

  1. Credete agli asini che volano?? Allora le polizze scenderanno. È inutile prendersi in giro, se hanno fatto cartello, non ci sarà mai concorrenza, e visto che
    non c’è vera concorrenza, occorre imporre tariffe in base a parametri prestabiliti uguali in tutta Italia. Altrimenti ci prendiamo in giro per altri decenni, e i fessi continueranno a pagare!!

  2. Ed eccoci qua, 3 giugno 2014 viene pubblicato e sbandierato dall’antitrust l’ennesima cavolata fritta e rigirata all’italiana, si va a mettere mano dove non è necessario, qualcuno informi l’autorità che esistono ormai da anni la figura del broker assicurativo in italia che già operano in plurimandato.
    Che senso ha intervenire su questo ? gli agenti hanno paura ? Ma cercate di fare una riforma seria delle tariffe rca, un abominio solo italiano, dove non si spiega come mai a Foggia un ragazzo non riesce ad assicurare la sua auto, mentre a Napoli è impossibile, non si riesce a frenare il falso incidente nemmeno con le scatole nere. E la concorrenza è impossibile di fatto, se una nuova compagnia fa tariffe diverse, guai a loro, le sbattono fuori dal mercato. L’abolizione delle province doveva portare a qualcosa di diverso, invece c’e sempre una grossa differenza tra 2 province adiacenti. Caserta è cara e Isernia costa molto di meno. Qua se non si svegliano, tra un po’ l’assicurazione auto non ce la possiamo più permettere.

  3. Prendiamoci ancora in giro. Trent’anni fa le tariffe erano uguali per tutti e il cliente sceglieva il servizio offerto ma per quale motivo oggi non si può fare la stessa cosa, chi è il medico che ha ordinato che non si possa fare??? E le polizze costavano molto meno.

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