Contrabbandavano gasolio dall’Est Europa, arresti domiciliari per 19 persone

Avevano creato un’attività di contrabbando di gasolio che veniva importato dall’estero e immesso nel mercato italiano. Si tratta di un’associazione a delinquere radicata in Campania scoperta dalla polizia stradale di Firenze e dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza durante l’operazione “Caravan petrol”. Diciannove sono le ordinanze di arresti domiciliari emesse. 

Il gruppo criminale si procurava il carburante da fornitori della Polonia, della Repubblica Slovacca e della Slovenia, lo caricava su cisterne camuffate esternamente per carichi alimentari (per esempio, per trasporto di latte e oli alimentari) e lo faceva trasportare da autisti affiliati fino a depositi di distribuzione in Campania da dove il prodotto veniva venduto “in nero” sulla rete nazionale.
Gli investigatori hanno calcolato che all’incirca sono stati trasportati oltre 2 milioni di litri di gasolio, sui cui gravano 1 milione e 300mila euro di accise e 750mila euro di Iva.
Durante l’indagine, partita da un grave incidente automobilistico che si è verificato nella notte del 22 settembre 2012 sull’autostrada del Sole A/1, sono state sequestrate cinque autocisterne, intercettate dalla Guardia di Finanza in flagranza di traffici di contrabbando, cariche di complessivi quasi 150mila litri di gasolio in evasione di 120mila euro di imposte non pagate per accise su prodotti energetici ed Iva, nonché di 89mila euro in contanti.

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