Autobus abusivi a Napoli, un conducente era addirittura senza patente

Passi il parcheggiatore abusivo, la guida turistica improvvisata o il tassista senza licenza, ma questa volta i napoletani hanno proprio esagerato. Nel capoluogo campano era stato infatti allestito un vero e proprio servizio di trasporto pubblico abusivo. Chi pagava il biglietto di un euro poteva salire su uno dei furgoni e spostarsi all’interno di Napoli. Peccato che, come hanno scoperto i carabinieri, oltre a essere completamente abusivo, il trasporto avvenisse su mezzi tutt’altro che sicuri e con i passeggeri stipati all’inverosimile. I carabinieri sono però riusciti a intercettare il fenomeno.

Quattro persone sono anche finite nei guai durante i controlli dei militari della compagnia di Poggioreale, insieme con colleghi del nucleo radiomobile, nel corso di servizi predisposti negli ultimi mesi per il contrasto a illeciti nel settore del trasporto pubblico sono state sanzionate quattro persone. Uno dei conducenti non aveva mai preso la patente.

Una risposta a “Autobus abusivi a Napoli, un conducente era addirittura senza patente

  1. Ma vi siete chiesti perché accade questo? Perché a Napoli se perdi un mezzo pubblico (sia esso su gomma o su rotaia) devi aspettare ore ed ore prima che arrivi un altro pieno come un uovo. Per non parlare dei servizi da e perla provincia. Passa un treno ogni due ore (nella più rosea previsione) anch’esso stracolmo e maleodorante e con la stragrande maggioranza dei viaggiatori (in larga parte extracomunitari) che viaggia senza biglietto e senza nessun tipo di controllo. I pendolari (lavoratori e studenti) meriterebbero l’Oscar. A Napoli, in provincia, al Sud lo stato (centrale e locale) è assente. Paghiamo le tasse più della Norvegia e con i servizi del quarto/quinto mondo.
    Noi a pagare e loro a mangiare è lotta impari.

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