Nasce la Consulta per l’automotive, aziende e istituzioni unite contro la crisi

Imprese e istituzioni allo stesso tavolo per trovare soluzioni utili a superare la crisi del settore auto. Parte al Ministero dello Sviluppo economico la Consulta permanente per l’automotive, un nuovo organismo istituito giovedì 24 ottobre sul “modello dell’Automotive council britannico”, come ha spiegato il sottosegretario Claudio De Vincenti. “È stata una riunione costruttiva con molta voglia di trovare soluzioni a un settore chiave particolarmente colpito dalla crisi”, ha commentato il sottosegretario. Ma l’avvio della Consulta è stato caratterizzato anche dalle polemiche per l’esclusione dal tavolo dei sindacati.

Il coordinatore della Fiom per l’auto, Michele De Palma, aveva chiesto al governo ”di convocare anche le parti sociali e di chiarire gli obiettivi dell’incontro che non possono prescindere dall’innovazione e dal mantenimento dei livelli occupazionali. Forse il Governo, quando afferma che il modello è quello inglese, non sa che in Inghilterra il sindacato era presente a tutti gli incontri”. Nei piani del governo i sindacati interverranno “in un secondo momento”. “Sono sempre coinvolti nelle politiche industriali di questo Paese”, ha detto De Vincenti, “e saranno coinvolti nella discussione per quanto riguarda anche l’automobile, però la Consulta vuole essere uno strumento di consultazione tra le imprese e le istituzioni”. Alla prima riunione, alla quale ha partecipato il ministro Flavio Zanonato, sono intervenute la Fiat, rappresentata dal già direttore delle relazioni industriali Paolo Rebaudengo, l’Anfia (associazione delle industrie automobilistiche) da cui è partita la proposta della consulta, Unrae, Federauto e Aci. Zanonato ha sottolineato ”la volontà comune di collaborare per individuare soluzioni”. Tra le possibili misure a sostegno del settore, lo stesso ministro, lunedì 21 ottobre, aveva anticipato ”una forma di intervento legato alle vetture con alimentazione alternativa”. Nel corso dell’incontro, però, non si è ”entrati nel merito delle proposte specifiche”, secondo quanto ha riferito De Vincenti, che non si è espresso sulla possibilità di incentivi. Al centro del dibattito l’analisi della situazione industriale e di mercato. ”Puntiamo molto sul piano di sviluppo di Fiat, che ha annunciato importanti investimenti per Mirafiori, Melfi e Pomigliano”, ha aggiunto De Vincenti. La prossima riunione della Consulta ci sarà entro fine novembre.

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