Sistri obbligatorio dal 1° ottobre. Confindustria: “Siamo preoccupati”

“Siamo estremamente preoccupati. Martedì il Sistri diventerà obbligatorio per trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi e ancora c’è una grande mancanza di chiarezza”. Così il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci, a margine di un convegno sugli appalti pubblici, a proposito del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che sarà avviato il primo ottobre. “Il problema principale”, ha fatto notare il dg di viale dell’Astronomia, “è la mancanza degli strumenti per operare con il Sistri. In molti casi mancano le black box, le chiavette Usb e la possibilità di utilizzare i software aziendali. Su questi punti però è impossibile intervenire nei tempi fissati per l’avvio del sistema”.

“La seconda criticità riguarda le procedure, che sono carenti e contraddittorie. In assenza di istruzioni ministeriali Confindustria ha fornito nelle scorse settimane alle imprese alcune indicazioni di massima, anche per evitare che interpretazioni estensive coinvolgessero una parte significativa dell’industria manifatturiera, che invece deve rimanere esclusa da questa prima fase. Chiediamo ora al Governo di confermare tempestivamente queste indicazioni per dare certezze alle imprese, e al Parlamento che stabilisca una significativa attenuazione delle sanzioni, almeno in questa prima fase. In caso contrario”, ha concluso il direttore generale di Confindustria, “saranno ancora una volta le imprese a dover pagare, anche sul piano sanzionatorio, per le inefficienze del sistema Sistri”.

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