Un’auto può cambiare la storia? Diciamo che lo avrebbe potuto fare. Almeno questa è la teoria di uno studente, Tobias Haase, che ha messo online un singolare spot nel quale un’elegante Mercedes percorre le strade sterrate di un villaggio dell’Austria. Siamo alla fine dell’Ottocento. L’auto si ferma a pochi centimetri da due bambine che giocano in strada grazie al suo sistema anticollisione. Poco dopo invece non si ferma e investe un altro bambino.
La madre grida “Adolf!”. Il villaggio è Braunau am Inn e il bambino rappresentato è Adolf Hitler, nato nel 1889 nel paesino al confine tra Austria e Germania. “Individuare il pericolo prima che si manifesti” è il claim che appare. Uno spot forte e che fa discutere. Investire un bimbo per scongiurare il Nazismo e tutte le sue conseguenze ora potrebbe essere considerato il male minore. Ma perché allora non limitarsi a consigliare un buon anticoncezionale alla madre di Adolf? Fantascienza e fantastoria a parte è bene precisare che lo spot non è stato autorizzato dalla Mercedes. Anzi, la casa automobilistica tedesca ha preso le distanze dal video in questione attraverso un comunicato ufficiale. Per vedere il video clicca qui.
