Auto ad aria compressa in vendita a 7mila euro: fa 100 chilometri con un euro

Quanto costa un pieno di aria compressa? Poco, anzi pochissimo. Con un euro sarà possibile percorrere oltre 100 chilometri. Certo, l’auto che nella primavera del 2014 dovrebbe immettere sul mercato la Mdi (Motor Development Intenational) che dal 2007 collabora con la casa indiana Tata non sarà un’auto normale. Anche perché per 7mila euro cosa vi aspettate? Sarà un piccola e leggerissima city car. Come spiega il responsabile tecnico della Mdi, Cyril Negre, in una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il primo modello di automobile ad aria in vendita sarà l’AirPod e sarà omologata come quadriciclo leggero “grande”, guidabile dai 16enni. 

Ci sarà poi anche una versione baby per 14enni e una macchina vera. La piccola AirPod ha un motore che eroga 7Kw di potenza e una velocità massima di 80 chilometri orari. Successivamente sarà poi commercializzata l’AirOne da 15Kw e 100 chilometri orari di velocità massima e l’AirCity, quest’ultima non più un quadriciclo ma una macchina vera da 130 chilometri orari e 25Kw di potenza. Il mercato d’esordio sarà quello francese per poi essere venduta in tutta Europa. L’obiettivo dichiarato è quello di produrre, nella sola Italia, 140mila pezzi l’anno. L’auto potrà essere ricaricata in appena due minuti in apposite stazioni di servizio, oppure in tre ore tramite una normale presa di corrente. Già oggi è possibile pre-ordinarla sul sito dell’azienda. Su queste vetture saranno montate bombole molto simili a quelle delle auto a metano ma, anzichè a gas, caricate appunto ad aria compressa, a 248 bar.

7 risposte a “Auto ad aria compressa in vendita a 7mila euro: fa 100 chilometri con un euro

  1. Ci hanno già provato. Il progetto era valido. In Italia era anche stato impostato un sito in cui produrre i veicoli, acquistati i macchinari per fabbricare i componenti, organizzata la linea di montaggio, assunto il personale. Ma, arrivati i fondi europei per avviare l’impresa, tutto si è sgonfiato come d’incanto, lasciando con le terga a terra anche chi, allettato da migliori condizioni di lavoro, magari ha lasciato un posto di lavoro fisso per cambiare.
    Speriamo sia la volta buona.

  2. @ sig. Francesco: http://it.wikipedia.org/wiki/Eolo_(auto) Mi ricordo anche di averla vista a Bologna (Motorshow) e di esserci addirittura salito su (ferma nello stand). Si trattava dei due prototipi: una vettura (molto predisposta all’uso come taxi in quanto molto simile nella disposizione di bagagli e passeggeri) al taxi londinese e un furgoncino con un sedile (per il guidatore) e un utilissimo piano di carico piatto. In entrambi i casi assenza degli ingombri tipici del vano motore e cambio in quanto molto ridotti.
    @ Max: Si, il fatto di avere 3 o 4 tubi lunghi 2 metri a 200 e passa bar era un po’ preoccupante…

  3. Pericolosissimo? Adesso, per maggiore sicurezza, anche i subacquei faranno le immersioni senza le bombole. Miiiiiiiii

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