La prima auto, simbolo d’indipendenza: ma per comprarla servono i genitori

L’auto è ben più che uno sfizio: è uno status con valenze sociali ben definite. E, soprattutto per i neopatentati, l’auto rappresenta una vera e propria dichiarazione d’indipendenza, quasi un pass per il mondo degli adulti da gestirsi in totale autonomia, dalla scelta all’acquisto. Parola di Direct Line che ha realizzato un sondaggio sulla prima auto. “È interessante notare”, spiega la compagnia d’assicurazione online, “che per col passare degli anni questo aspetto stia mutando, complice la crisi e la difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro dei più giovani”. 

Dal sondaggio emerge infatti che mentre per circa la metà (il 48 per cento) di chi ha oggi tra i 35 e i 45 anni la prima auto è stata comprata con i propri risparmi, tra gli under 25 di oggi solo il 15 per cento ha acquistato la sua prima macchina senza ricorrere all’aiuto dei genitori. Secondo la ricerca quindi, le famiglie del 2000, sempre più “ammortizzatore sociale naturale”, corrono in soccorso dei figli a cui regalano la tanto sospirata automobile, che tendenzialmente è nuova: se infatti tra i nati alla fine degli Anni 50 il 42 per cento ha iniziato a guidare utilizzando un’auto usata, ora il dato si attesta al 28 per cento, forse proprio con l’intento di sistemare i figli per i prossimi 10 anni almeno, visti i dati relativi alla vetustà del parco auto italiano. Coerentemente con questa lettura, risultano in aumento i giovani sotto i 25 anni che si ritrovano a fare a meno dell’automobile: ben il 17 per cento.

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