Camion, bus e furgoni: vendite in calo in Europa. In Italia crollo del 20 per cento

Quindicesimo mese consecutivo in calo per il mercato europeo dei veicoli commerciali. A marzo, secondo i dati diffusi dall’Acea, le vendite di camion e bus nei 27 paesi Ue più quelli Efta sono scese del 10 per cento su base annua a quota 172.496 unità. La cifra è in linea con le immatricolazioni del primo trimestre, diminuite del 10,9 per cento a 470.446 unità. Tra i mercati principali cresce solo il Regno Unito (+7,7 per cento a marzo), mentre cedono Francia (-10,2 per cento), Germania (-18,5 per cento), Spagna (-20,2 per cento) e Italia (-20,3 per cento). Stessa situazione nei primi tre mesi del 2013, con vendite in aumento nel mercato britannico (+6,6 per cento) e in flessione nel mercato francese (-10,7 per cento), tedesco (-16,4 per cento), spagnolo (-18,7 per cento) e italiano (-25 per cento).

La contrazione interessa in misura diversa i comparti. I veicoli commerciali (fino a 3,5 tonnellate) registrano un -8,1 per cento a marzo e un -9,8 per cento nel trimestre; i veicoli industriali perdono il 18,9 per cento durante il mese scorso e il 16,7 per cento nel periodo gennaio-marzo; gli autobus riportano una flessione del 17,2 per cento a marzo e del 9,3 per cento nei primi tre mesi dell’anno. In Italia l’andamento è nettamente al di sotto della media europea. Le vendite di marzo segnano -20 per cento per i veicoli commerciali, -23,3 per cento per gli industriali e -13,2 per cento per gli autobus, mentre nel trimestre i veicoli commerciali cedono il 25,9 per cento, gli industriali il -21,1 per cento e i bus il 6,7 per cento. 

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