L’eroe di Vermicino sta male, due ciclisti pedalano da Savona a Roma per aiutarlo

Da Savona a Roma in bicicletta, per raccogliere fondi e aiutare Angelo Licheri, l’uomo che 30 anni fa si fece calare in un pozzo nelle campagne a sud di Roma nel tantativo, purtroppo inutile, di salvare la vita ad Alfredino Rampi, il  bambino che in quel pozzo era precipitato. Gravemente ammalato di diabete (dopo aver subito l’amputazione di una gamba ora rischia di perdere anche l’altra) Angelo Licheri, ex tipografo sardo, è in pesanti difficoltà economiche e i due ciclisti savonesi, Santino Mellogno e Francesco Pastorino, hanno deciso di compiere questa no stop di 30 ore in sella alla biclcletta per raccogliere dei fondi e fornirgli un concreto aiuto. Ancor prima di partire l’iniziativa ha raccolto 6mila euro che i due ciclisti porteranno, insieme ad altri fondi raccolti stradafacendo, a Nettuno dove abita il protagonista di quella terribile vicenda che nel giugno 1981 tenne l’Italia col fiato sospeso. Una vicenda per la quale molti hanno definito Angelo Licheri un eroe, appellativo che lui, l’esilissimo ex tipografo calatosi nelle viscere della terra arrivando solo a sfiorare, ripetutamente, il piccolo Alfredino, in un’intervista rilasciata al Tg Com ha rifiutato, spiegando che gli eroi sono altri.

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