Arriva il social network delle auto: così le macchine “parleranno” tra loro

I social network si sono da tempo affermati come uno strumento rapido e immediato per scambiare informazioni. Oggi, uno dei più grandi test a livello mondiale di comunicazione Car-to-X (C2X) dimostra come questa idea si possa declinare alle auto per aumentare la sicurezza ed efficienza della circolazione. Entro la fine dell’anno, infatti, sulle strade della regione tedesca Rhein-Main 120 vetture saranno collegate tra loro e all’infrastruttura stradale, scambiandosi aggiornamenti sulla situazione del traffico. 

Un esempio: se sull’autostrada A5 la fine di una coda dovesse essere nascosta da un dosso, la prima vettura in transito sarà in grado di avvisare tempestivamente le successive, allertando il guidatore. Anche in situazioni di visibilità ridotta, per esempio sulla statale B3, la tecnologia C2X può essere utile a evitare tamponamenti: alle auto in arrivo vengono segnalate eventuali frenate di emergenza, anche nel caso in cui le luci di stop siano coperte da un autocarro. Analogamente, i sistemi C2X potranno contribuire a una circolazione più efficiente, e quindi più ecologica, controllando i semafori e ottimizzando il flusso dei veicoli. Nel programma è prevista anche l’implementazione di funzioni comfort, come il suggerimento di percorsi verso il parcheggio libero più vicino. La comunicazione C2X diventa così un elemento cruciale per la tecnologia dei sistemi di sicurezza e di assistenza al conducente del futuro.

Credits: Mercedes-Benz

Una risposta a “Arriva il social network delle auto: così le macchine “parleranno” tra loro

  1. Siamo tutti d’accordo sullo sviluppo tecnologico, però se la gente fa fatica a tirar fine mese con poi un carico fiscale al 60 per cento mi dite come ci si può permettere tutto questo?.

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