Passo dello Stelvio a pagamento, vignetta da 10 euro per le auto e 30 per i camion

Dieci euro per auto e moto. Trenta euro per i camion. Sono queste le tariffe fissate dalla provincia di Bolzano per salire sullo Stelvio. Il pedaggio è previsto per auto, moto e mezzi pesanti che transiteranno lungo il versante altoatesino della strada statale dello Stelvio (dal passo all’incrocio Tre Fontane). Il sistema scelto per il pagamento è quello della vignetta, simile a quello in vigore sulle autostrade austriache, che per lo Stelvio di chiamerà Green Pass. Niente caselli, quindi, ma una tariffa settimanale. 

La Giunta ha previsto anche degli abbonamenti stagionali, in vendita a 60 euro (per veicoli fino a 18 tonnellate, autobus esclusi) che si ridurrà a 20 euro per i residenti nel comune di Stelvio. Non pagheranno niente i ciclisti, che continueranno a cimentarsi su una delle salite più amate d’Italia. Il Green Pass potrà essere acquistato in sette punti vendita: tre all’altezza del Passo, due a Trafoi, una a Gomagoi e una a Prato allo Stelvio. Solo tre punti vendita (Passo, Gomagoi e Trafoi) saranno attrezzati per il pagamento in contanti, le restanti strutture saranno completamente automatizzate e destinate a possessori di bancomat o carta di credito. “Tutti i soldi incassati dal pagamento del Green Pass”, ha spiegato il presidente della provincia Luis Durnwalder, “resteranno sul territorio e verranno utilizzati per la manutenzione e l’adeguamento della strada, per la valorizzazione della stessa garantendo un maggiore equilibrio dal punto di vista ambientale e paesaggistico, e per il potenziamento del trasporto pubblico”.

16 risposte a “Passo dello Stelvio a pagamento, vignetta da 10 euro per le auto e 30 per i camion

  1. In un’Italia da risanare in cui esistono un po’ troppi sprechi, falsi invalidi, evasori, privilegiati, assunzioni di comodo e balzelli locali come Area C – Milano o Green Pass allo Stelvio etc etc., eliminerei anche lo status di “Regione a Statuto Speciale” a tutte le Regioni che ne usufruiscono, Trentino Alto Adige compreso. Poi, nello specifico, mi auguro che il turismo boicotti iniziative di questo tipo, semplicemente evitando di andarci!

  2. Concordo con Maurizio, boicottare il turismo è la sola cosa che possiamo fare. Non si considerano neppure italiani visto che parlano il tedesco. Ma i nostri soldi li pretendono.

  3. Il bello è che salendo da Bormio non è necessario pagare! Mettersi d’accordo su una linea comune è troppo difficile? So per certo che nessuno ha chiesto al “versante lombardo” un parere.

  4. Ma allora se io salgo dal versante lombardo e scendo dal versante svizzero o viceversa, non pago la tassa alla provincia di Bolzano???? poi se non c’è nessun casello chi vigilerà se uno paga la tassa?

  5. Che dire…ci sono altri passi bellissimi da vedere e da attraversare nelle nostre alpi completamente gratis. Vogliono chiudersi le porte in faccia con il turismo, che chiedano pure il pagamento per salire al passo. Un domani che non vengano a chiedere soldi allo stato perchè il settore è in crisi o altro… sorry lo sfogo ma qui a forza di dare soldi a destra e a sinistra non si va più da nessuna parte… diminuiscono le persone che viaggiano per vedere i posti bellissimi che abbiamo… diminuiscono le entrate di tutti i settori che vivono con questa fascia di consumatori… auguri

  6. Questo succede in Alto Adige, e che dire della Sicilia i cui abitanti si considerano Italiani solo per ottenere i finanziamenti dallo Stato per poi trovarsi, guarda caso proprio la Sicilia regione autonoma, in una situazione fallimentare!!! Se vogliono l’autonomia che si arrangino con le loro risorse, nel bene e nel male.

  7. Egregi Maurizio, Patrizia e Luciano, conosco abbastanza bene la provincia autonoma di Bolzano vuoi per aver letto diversi libri vuoi per tante occasioni di vacanze. Non credo che tale balzello possa andare a peggiorare le tasche degli italiani se andiamo a pensare agli enormi sprechi e ruberie effettuate da altre regioni che non sono a statuto speciale. Sono quasi certo, comunque il condizionale per prudenza è obbligatorio, che i ricavati vadano propio come enunciato da Durnwalder. Inoltre, egregio Luciano , il fatto che non si considerano nenche italiani è perchè forse la loro cultura è stata un “tantinello” diversa dal resto d’ Italia. Le consiglio di studiarsi la storia: fa bene al cervello !!
    Saluti

  8. Personalmente sono anche favorevole all’eliminazione totale delle Province, ad iniziare dalle ultime nate e poi via via attraverso un piano di riassegnazione dei compiti agli altri enti da completare in 2 o 3 anni al massimo. Naturalmente dall’elenco non sfuggirebbe neppure la provincia di Bolzano attualmente gestita dal signor Luis Durnwalder. Cercando sul web il suo nome mi sono balzati in evidenza due articoli, uno “storico”:
    http://archiviostorico.corriere.it/2008/gennaio/07/Durnwalder_super_stipendio_politico_piu_co_9_080107116.shtml ed uno un po’ più attuale:
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-18/stipendi-governatori-alti-isole-123940.shtml?uuid=AaK26afE. Entrambi parlano anche del suo stipendio.
    Per non essere solo critico, ma anche costruttivo, proporrei che il signor Luis Durnwalder rinunciasse al 50 per cento del suo emolumento (non di più perchè non vorrei che finisse sotto la soglia dell’indigenza…). Risparmieremmo molte vignette.

  9. Che dire signori, vorrei sapere con quali soldi avete costruito quella strada e fino ad ora chi ha manutenuto il tutto. Per me, quella strada potrebbero anche chiuderla. Ora che stanno facendo un bel controllo in generale sugli sprechi, vedremo se avranno ancora la possibilità di tenere l’Alto Adige bello e lindo, senza i soldi degli italiani. Avete voluto l’autonomia, perfetto, allora dovete prendervi anche tutto, ONERI (e già lo fate) e DOVERI!
    Viva l’Italia,

  10. La provincia di Bolzano/Bozen/Bulsan trattiene il 90per cento delle tasse e imposte nel territorio. Ergo: dall’Italia non arriva nulla. A differenza di altre regioni che sono a statuto speciale, ma però ciucciano soldi dagli italiani a tutta birra (vedi 400 milioni di euro della Sicilia). Quindi, cari italiani, informatevi prima di dire corbellerie. Inoltre l’autonomia di TN e BZ è sancita da trattati internazionali.

  11. Trattiene il 90 per cento delle tasse e imposte del territorio? E sono così pidocchiosi da aver bisogno di una elemosina di 10 euro? Per poi dare i soldini a quelli che mettono i fiori sui balconi? Dite a Durnwalder di tagliarsi lo stipendio, piuttosto.

  12. E vaai con la guerra dei campanili. Per par condicio anche i veicoli trentini devono pagare per uscire dalla regione, esclusi i mezzi elettrici.

  13. Caro signor Salgari, quello che dice è solo parzialmente vero. Il problema non è lo statuto autonomo, comunque, trovo aberrante che, sia in Trentino, in Lombardia, Milano, Siracusa o in Sicilia, se uno vuole passare da una strada debba pagare. Vuoi entrare a Milano ? Paghi. Che sia Ecopass o Area C, Stelvio o altro, alla fine è sempre: puoi, ma paghi.
    Concordo, purtroppo, con quanto detto sopra: spero che non passi più nessuno da li, se poi lo scopo vero del Trentino non sia maggiorare l’isolamento e i suoi confini, come si fa in guerra.

  14. Allora sta arrivando la guerra, a sto punto uno di Bolzano, di Trento, di Merano ecc se vuol venire a Jesolo Bibione Lignano ecc pagherà 20 euro per l’auto o moto e 120 euro per un autocarro, se poi vengono in camper che non portano nulla alle casse del turismo perchè il mangiare se lo portano da casa e dormono in camper facciamo un bel 200 euro.
    A sto punto metteremo dei caselli su tutte le strade del Veneto dove faremo pagare una vignetta anche noi così avermo dei denari per aggiustare le nostre strade .
    Sig. Salgari attenzione a certe affermazioni, a me risulta che voi oltre a non pagare quasi nulla alla stato italiano ricevete anche dei finanziamenti!
    Io organizzavo delle motogite sui vostri monti e una tappa fissa era lo Stelvio per mangiare lo stinco e farci la birra.
    Da oggi è finita anche questa, della serie chi troppo vuole nulla stringe.
    Forse per i politici che hanno fatto questa legge non cambierà nulla ma per gli operatori turistici del passo cambierà, cambierà cambierà e non per colpa nostra.

  15. E poi 10 euro per transitare con una moto per 10 giorni? Ma con che criterio è stato fatto sto prezzo? Io che sono libero solo sabato e domenica mi devo prendere 10 giorni di ferie per consumare quello che ho pagato…
    10 euro per 10 giorni di validità della vigneta 0 un euro al giorno quindi sarebbe più sensato farmi pagare 1- 2 euro al giorno e quì ci starei. Tutto il resto è una rap..na !

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