Ciao gasolio, dal 2035 un terzo dei camion nel mondo viaggerà a gas naturale

Il metano ti dà una mano, diceva il famoso slogan. E ora ti permette pure di far correre l’auto e il camion. Come abbiamo scritto qualche giorno fa continua a crescere in Italia il numero dei veicoli a gas naturale, spinto dall’aumento del prezzo della benzina e dalla crisi economica (clicca qui). In un’agenzia Adnkronos sono stati pubblicati gli ultimi dati del settore. Si parla di un totale di oltre 779mila veicoli sulle strade del nostro Paese nel dicembre scorso, con un aumento di oltre il 3 per cento rispetto ai circa 755mila dello stesso mese del 2010. 

A livello mondiale, invece, i veicoli a gas naturale hanno raggiunto i 15 milioni, ma si prevede che supereranno i 70 milioni nel 2030. Questi dati sono stati elaborati da Ngva Europe, l’associazione europea del settore del metano per auto, in vista della grande fiera internazionale ‘Ngv2012 Bologna’, che si svolgerà dal 19 al 21 giugno nel quartiere fieristico di Bologna. I veicoli a gas naturale in Italia sono in gran parte autovetture (775mila), seguite da bus e pullman per il trasporto pubblico (2.300) e da camion (1.200). In crescita anche le stazioni di rifornimento sparse per la Penisola, che sono passate dalle 831 del dicembre 2010 alle 860 del dicembre scorso. L’Italia è il primo paese della Ue nel settore dei veicoli a gas naturale, seguita in ambito europeo dalla Germania e dalla Svezia (rispettivamente al 18esimo e al 24esimo posto nella classifica mondiale). A livello planetario, l’Italia si posiziona invece al sesto posto, dopo il Pakistan (che da solo conta ben 3,1 milioni di veicoli e 3.300 stazioni di rifornimento) e anche Iran, Argentina, Brasile e India. I mercati oggi in maggiore sviluppo, spiega Manuel Lage, direttore generale di Ngva Europe, “sono quelli di Usa, Australia, Cina e Russia. Si prevede che nel 2035 oltre un terzo dei veicoli pesanti da trasporto nel mondo non sarà propulso da benzina o diesel, ma da gas naturale. Del resto, le ultime stime sui giacimenti di metano parlano di riserve planetarie per circa 850mila miliardi di metri cubi, pari ad addirittura 280 anni di produzione ai livelli estrattivi attuali”.

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