Treni, niente cani liberi sugli Eurostar: “Mangiano le merendine ai bimbi?”

Con gli Eurostar possono viaggiare solamente cani di piccola taglia e tenuti in gabbia. Gli altri, quelli un po’ più grandi, non possono salire sul treno. “Motivi igienici”, come spiega Trenitalia: si vuole evitare che “le consumazioni, servite al posto, possano venire a contatto con gli animali”. La spiegazione di Trenitalia, riferita in commissione al Senato dal ministro Passera, ha suscitato il sarcasmo della radicale Donatella Poretti: “Ma il ministro, o chi ha scritto la risposta, ha mai preso un treno? Ha visto assalti di branchi di cani sciolti che mangiano le merendine ai bambini o fanno razzia al vagone ristorante?”. 

“Non fosse che si sta parlando di migliaia di viaggiatori (150 mila nel 2008) che ogni anno pagano il biglietto del treno e devono fare i salti mortali per stare in compagnia del proprio cane, sempre più costretti all’uso dei mezzi privati, la risposta grottesca si seppellirebbe sotto una grossa risata. Peccato che il ministro l’ha protocollata, firmata e inviata al Senato per davvero”, osserva la senatrice radicale.

4 risposte a “Treni, niente cani liberi sugli Eurostar: “Mangiano le merendine ai bimbi?”

  1. Non ci resta che affidarci alla signora Michela Brambilla. Questa decisione demenziale è solo frutto di funzionari-burocrati insensibili o di qualcuno che vuole risparmiare sui costi di pulizia. Per altro certi “esseri umani” sono più sporchi e maleducati più di taluni animali che sono solo il prodotto dell’educazione dei loro padroni.

  2. Anch’io sono pienamente d’accordo con Trenitalia: la libertà dell’uno inizia dove finisce quella dell’altro. Questi signori con i cani pensano di fare tutto ciò che vogliono, andare con i loro sacchi di pulci e zecche dove vogliono, come vogliono e quando vogliono senza tener conto del fatto che si tratta di mezzi pubblici in cui non ci sono solo i proprietari di cani ma anche le normali persone che mal tollerano la presenza dei cani a bordo dei convogli. Senza contare il fatto che i cani possono per loro natura essere bersaglio di pulci e zecche e trasmetterli agli umani. figurarsi poi in un treno…

  3. Ho preso treni in tutti questi anni, con o senza animali non umani e non ho notato differenza di pulizia e igiene nelle carrozze: del resto i bagni luridi e puzzolenti con urina a terra non credo siano un regalo dei nostri amici a 4 zampe. Trenitalia avrebbe potuto riservare una carrozza ai possessori dei cani o scegliere un materiale adeguato anche al trasporto degli animali, ma non l’ha fatto. Peccato, ha perso un cliente e famiglia che d’ora innanzi viaggerà in auto. A proposito, invito gli animali umani a lavarsi, a non mettere i piedi sui sedili, a non urlare al cellulare, a non urinare per terra e gettare nel water fazzoletti di carta, a non fumare nel bagno e a mantenere calmi i propri figli….la libertà inizia dove finisce quella di un altro.

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