Pneumatici nel mirino, migliaia di controlli per aumentare la sicurezza

Migliaia di controlli per garantire più sicurezza sulle strade. Sotto l’occhio d’ingrandimento ci saranno gli pneumatici, elementi fondamentali per la sicurezza stradale. Nei prossimi mesi, infatti, la Polizia stradale, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, sarà impegnata in un’attività di controllo sullo stato delle gomme e di sensibilizzazione sull’importanza degli  pneumatici per la sicurezza stradale. L’iniziativa, che si chiama Vacanze Sicure 2012 ed è realizzata da Pneumatici sotto controllo e Polstrada, prevede il coinvolgimento di  tre importanti realtà regionali che indagheranno sullo stato degli pneumatici: Lombardia, Campania e Sicilia.  

“Il parco circolante italiano, dai dati Aci del 2011”, dice Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma “è di circa 49 milioni di veicoli di cui 37 milioni di auto. L’età media, stimata al 31 dicembre 2010, è di circa 8 anni e 2 mesi con una tendenza ad aumentare anziché ridursi proprio in relazione ad un minor numero di chilometri percorsi, anche per l’aggravio dei costi di carburante. Le decine di migliaia di controlli, effettuati negli anni passati dalle Forze dell’Ordine, hanno rilevato pneumatici lisci dall’8 al 10 per cento, danneggiati visibilmente dal 3 al 10 per cento, nonché quantità significative di pneumatici non omologati. A questo panorama, certo non confortante, vanno  aggiunte le vetture che circolano con pneumatici sgonfi: da indagini effettuate si stima che la metà delle auto circola  con pneumatici sotto gonfiati e di queste  il 7-8 per cento hanno pressioni di gonfiaggio inferiori del 20 per cento a quella corretta  e quindi da considerarsi in condizioni di possibile pericolosità”.
“La nostra attenzione è rivolta in  maniera crescente  al controllo del veicolo e dei comportamenti alla guida”, spiega Maria Luisa Pellizzari, direttore del servizio Polizia Stradale. “Perché  siamo convinti che  non si è mai  troppo attenti al controllo delle condizioni degli pneumatici che  devono assicurare frenata, aderenza, comfort e precisione di guida e sono perciò fondamentali per viaggiare in sicurezza”.
“Pochi centimetri di gomma”, sostiene Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “servono a garantire aderenza e tenuta di strada e sono perciò fondamentali per viaggiare in sicurezza. Controllo della pressione e dello stato di usura sono  buone norme di utilizzo degli  pneumatici  e questo anche in un’ottica di risparmio del carburante con conseguente salvaguardia dell’ambiente”. L’idea è quella di interessare tre territori diversi per morfologia e traffico, uno al Nord, uno al Sud e un’isola, che rappresentano quasi il 30 per cento del parco circolante italiano e quindi potranno fornire un quadro attendibile. Sarà l’occasione per porre l’attenzione sulle aree di maggiore criticità rispetto allo stato degli pneumatici per poi realizzare iniziative specifiche di informazione e controllo. I controlli, iniziati il 27 aprile, proseguiranno fino a metà giugno.

Credits: Pneumatici sotto controllo

 

28 risposte a “Pneumatici nel mirino, migliaia di controlli per aumentare la sicurezza

  1. Guardate qualche gara di Formula Uno (ma anche di Motomondiale) e capirete quanto sia importante la gomma!!!! Ma se sui circuiti è questione di vittoria o sconfitta, sulle strade normali può essere questione di vita o di morte. Eppure migliaia di automobilisti continuano a sottovalutare l’importanza degli pneumatici….

  2. Avete ragione le gomme sono importanti ma se tu hai gomme ok e la strada è piena di crateri non buche come quella del mio paese che si collega a quello vicino e gli altri paesi nell’arco di 10 km. Oltre che le gomme asfaltare le strade migliorando il manto stradale no è? A già non ci sono i soldi!, un messaggio alle forze dell’ordine se fermate qualcuno, prima guardate il manto stradale!, poi è giusto se il veicolo che fermate non è in regola con i pneumatici fare il vostro dovere. Ringrazio chi lavora per la nostra sicurezza! grazie mille.

  3. Certo che non sanno più cosa inventarsi per fregare soldi alla gente, l’Italia è il paese dei doveri e guarda caso tutti sono a pagamento ma i diritti dove sono? Una repubblica fondata sul lavoro ma c’è il record di disoccupazione, secondo te il disoccupato cambia le gomme all’auto o compra da mangiare per i figli con quei due soldi che ha?
    Riflettete prima di dire cavolate

  4. Scusate, volevo dire agli agenti in strada controllate le gomme, perchè chi governa magari vi manda in giro con una vettura non propio consona ai vostri doveri! E loro vanno in giro con macchine nuove pagate anche dai vostri stipendi!, ragazzi ma come tutti noi che vi rispettiamo più di loro e se c’è purtroppo qualche lutto loro, i signori vengono, se vengono! mettono una manina sulla salma e se ne vanno!. Ma mandateli pure voi a lavorare!. grazie.

  5. Per Michele…i controlli sono necessari….e se il disoccupato (nel tuo esempio) è costretto a decidere se usare i pochi soldi per sfamare i bimbi o cambiare le gomme…ti rispondo che il disoccupato se non può mantenere l’auto, prenderà i mezzi pubblici o andrà a piedi…se invece nonostante non abbia un lavoro riesce a mantenere un’auto…allora qualcosa mi sfugge…cmq a me poco importa…ciò che mi importa è che mio figlio possa attraversare tranquillamente la strada senza la paura che venga investito magari per una frenata “un poco piu lunga” e magari “sul bagnato” proprio perche il conducente ha usato gli ultimi soldi per sfamare il proprio figlio però fregandose altamente della sicurezza per gente che gli sta intorno..

  6. Fanno bene a controllare lo stato delle gomme dei veicoli, ma dovrebbero fare altrettanto con lo stato delle strade su cui circolano i veicoli, responsabili del danneggiamento stesso dei pneumatici.

    Vista la collaborazione con Assogomma e Federpneus, dovrebbero provvedere a cambiare la normativa e obbligare i produttori a fare gomme con una durata minima di 80.000-100.000 chilometri, in modo che la povera gente non si dissangui per comperarle.

  7. CHE CRETINATA…..Con tutti i problemi “sulla strada” che ci sono, si vanno a controllare le gomme? A Varese vige ormai il “farwest”, pochissimi automobilisti mettono la freccia quando svoltano, pochissimi si fermano agli stop, quasi nessuno segnala con la freccia l’uscita dalle rotonde, e soprattutto tantissimi, compresi autisti di bus e forze dell’ordine, si “dilettano” con il cellulare guidando…E questi perchè non vengono controllati?

  8. Volevo solamente precisare che i pneumatici nuovi non hanno CENTIMETRI ma MILLIMETRI di battistrada (in media 8mm) e il limite minimo per incorrere in sanzione è quel gradino che sta al centro delle scanalature.

  9. Altro balzello per spillare soldi agli automobilisti. Se proprio servono soldi, perché non battete cassa ai politici ? Riducete stipendi, pensioni vitalizi e privilegi. e non rompete le scatole agli automobilisti che già sono tartassati da assicurazioni, accise su carburanti, tasse di circolazioni, pedaggi autostradali e tangenziali. Non ne possiamo più Lasciateci in pace !

  10. E bravo Roberto. Come vedi alcune lobbies” cooperano” facilmente con i Ministeri mentre per altre è molto più difficile. Pneumatici regolari = sicurezza e non ci sarebbe nulla da dire. Costi minimi=sicurezza e tutti si indignano. Suggerisco alla Polstrada, già che c’è, di controllare anche le” pastiglie” così facciamo contenti anche gli autoriparatori.

  11. Certo, le gomme sono importanti, ma per strada ci sono buche da spedire all’ospedale qualunque motociclista non in grado di fare uno slalom in tempo. A quando controlli e provvedimenti anche per questo?

  12. I controlli sulle gomme si, ma quelle sui conducenti dei camion extracomunitari pagati due euro e costretti a guidare per 18 ore su camion che hanno fatto l’ultima volta una manutenzione nel 2000, quelli no, vero? Qui dietro ci sono le grandi sorelle degli pneumatici, dietro all’autotrasporto solo della povera gente da mandare al macello sulle strade (e con loro innocenti automobilisti, motociclisti, pedoni….). Un Paese che non scende in piazza per i costi minimi per la sicurezza è un Paese di buffoni!

  13. Non appena succederà una tragedia (perché è solo questione di tempo, prima o poi succederà!) con protagonista un tir “impazzito” perché il conducente s’è addormentato (poveraccio, guidava da 14 ore di fila perché altrimenti il lavoro sarebbe stato in perdita, perchè era uno dei tanti trasportatori strozzati dalla committenza usuraia), perchè non erano state cambiate la gomme, le pastiglie dei freni, perchè s’è rotto un semiasse (i soldi per fare manutenzione non c’erano perchè nessuno ha fatto rispettare la legge, che pure c’è, sui costi minimi per il trasporto merci), le associazioni di categoria facciano una bella azione legale. denuncino, come mandanti di quella strage, coloro che avrebbero dovuto far rispettare le leggi e non le hanno fatte rispettare. L’Unatras dia mandato ai suoi legali di trascinare il ministro degli Interni, prefetti, i comandanti delle forze dell’ordine in tribunale!!!!

  14. Ma i sindacati di polizia, che intervengono sempre su tutto,dalla benzina che non c’è per far viaggiare le autopattuglie alla carta igienica che non si trova nei bagni, sui costi minimi perla sicurezza non hanno niente da dire? Non sanno di cosa si tratta? Non gliene frega un accidenti?

  15. I grandi produttori di pneumatici hanno i magazzini pieni d’invenduto e hanno bisogno di un aiutino per spingere gli automobilisti a cambiare le gomme?

  16. Ragazzi, ma è mai possibile che siate ancora in tanti a credere a queste cose? Questi controlli in strada sono all’ordine del giorno. Cisto che i politici hanno bisogno di soldi, allora invogliano le forze dell’ordine a fare soldi. Ora con le gomme, ora con gli evasori, domani con la sosta e tra qualche giorno esce qualcosa obbligatorio sulle auto. L’assicurazione aumenta? E chi gli frega a loro, tanto paghiamo noi. La gente si uccide? Idem, il motto per loro è servono i soldi punto e basta. Poi ci sono quelli che comunque vanno a votare e si ricomincia tutto dall inizio. Mi raccomando, se vedete Garibaldi, ditegli che io sto con lui.

  17. Carmine, condivido. Un fatto vero: un giorno un padroncino viene fermato dalla Polstrada, nel controllo effettuato dagli agenti rilevavano uno pneumatico usurato, nel verbalizzare tale infrazione l’agente gli chiedeva come mai non ha provveduto alla sostituzione. Il padroncino gli rispose (facendogli notare che le scarpe che indossava erano rotte completamente) che se avesse avuto i soldi si sarebbe comperato prima le scarpe. Questo e’ un fatto vero, quanto dista dalla realta’?

  18. Mi fanno ridere: a noi ci controllano le gomme, ai ministri che viaggiano su auto con l’assicurazione scaduta (vedi servizio Mediaset) non muovono un dito. Il nostro è uno stato di m….

  19. … per favore tappate tutti ” i crateri” che ci sono vicino casa e oltre, sono costretta a cambiare o allungare tragitto per andare al lavoro o fare spesa… per non parlare poi della mancanza di illuminazione e marciapiedi, uno shifo davvero su strade molto trafficate a tutte le ore.

  20. Gli italiani sono un popolo stupido è ignorante! Lo si capisce bene dai commenti stupidi e assurdi a favore dei controlli assurdi sugli pneumatici delle auto! Lo volete capire che allo Stato Italiano non gliene frega della sicurezza stradale e della vita dei cittadini italiani?? Se la Polizia italiana vi controlla gli pneumatici lo fà solo per incassare soldi in multe stradali! Allo Stato italiano le multe stradali gli servono SOLO per fare CASSA!
    Nel 1970 in Italia 6000 operai italiani ogni anno morivano per infortuni sul lavoro che potevano essere evitati spendendo poche lire in attrezzature anti-infortunistiche! Nel 1970 in Italia 7000 mila operai italiani si ammalavano per malattie professionali anche mortali o invalidanti che potevano essere evitate con poca spesa! Per fortuna questi operai malati nel 1970 godevano di una pensione. Sono passati 42 anni dal 1970 a oggi 2012: cosa è cambiato in Italia? Le industrie italiane attive e la produzione di beni industriali sono circa la metà o anche meno rispetto al 1970! Nel 2012 in Italia sono 4000 gli operai italiani ogni hanno hanno infortuni mortali sul posto di lavoro! Nel 2012 in Italia sono 10.000 operai italiani hanno malattie professionali invalidanti o mortali e non ricevono più nessuna pensione! Cosa fa lo Stato italiano? Nulla!Abbiamo in Italia il primato mondiale di infortuni sul lavoro! Lo Stato Italiano NON fa NULLA !

  21. P.S. Quando facevo il gommista, nel 2008 un poliziotto è venuto a cambiare le ruote della sua Punto Fiat! Le 4 ruote erano senza battistrada e con la tela ben in vista le gomme avevano percorso 120.000 -140.000 Km! Chi lo multa un poliziotto in Italia? Sono 30 anni che guido un’auto e le gomme anche se erano teoricamente da cambiare perchè il battistrada era consumato in maniera non uniforme (su un solo lato) facendo una semplice media i 2 o 3 millimetri li avevo sempre! Perciò cosa avete da ridire?

  22. Andare con gli pneumatici usurati è un pericolo x voi e gli altri. E pensate che il costo degli pneumatici e’ il prezzo minore x la vs auto eche il carrozziere costa molto di piu’ di 4 pneumatici
    Consiglio: attenti agli acquisti fatti su web, sono pieni di trabocchetti. Il vostro gommista e’ il migliore consigliere per le vostre gomme, ci tiene a tenere il cliente. Ciao a tutti.

  23. In massima parte ho perso del tempo a leggere un coacervo di cavolate con 2 Z. A parte le dovute eccezioni, perchè scrivere stupidaggini e non usare lo stesso tempo per leggere e documentarsi su siti seri? Per Rino: se passasse questo concetto, addio sicurezza sul lavoro giustamente pretesa e se dovessere essere investito e ferito seriamente da uno con le scarpe rotte sono sicuro che rinuncerebbe subito a ogni azione legale. In fondo se le gomme sono usurate, i freni funzionano male, le luci non si accendono. Basta avere le scarpe rotte per la licenza di uccidere. Se poi non comprendiamo da cosa deriva la sicurezza di un mezzo, taciamo

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