I trasportatori protestano in Sicilia: “Senza Ecobonus le imprese chiudono”

La tanto attesa firma al decreto che rende effettivi i controlli sulla committenza in riferimento al rispetto dei costi minimi di sicurezza nel trasporto merci ha fatto sospendere le manifestazioni di protesta in tutta Italia tranne che in Sicilia, dove  i responsabili della sezione regionale della Fai, la Federazione autotrasportatori italiani, confermano ” la manifestazione dell’autotrasporto prevista per il 28 aprile in via Etna, a Catania, di fronte alla Prefettura. Nonostante la firma al decreto”, si legge in un comunicato, “sono ancora molte le questioni aperte. Prima tra tutte quella che riguarda l’Ecobonus, vitale per le imprese siciliane, invogliate, negli scorsi anni, a fare investimenti… che oggi non riusciranno più a sostenere. In Sicilia la Fai è costretta ad assumere una posizione diversa da quella nazionale”, sottolinea il presidente Fai Sicilia, Giovanni Agrillo. “Per gli  autotrasportatori siciliani, costretti a trasportare le merci via mare a causa di ferrovie inefficienti e del prezzo elevato del gasolio, l’Ecobonus diventa una questione di vita o di morte. Il governo deve prendere atto della difficile e peculiare situazione in cui versa l’autotrasporto siciliano”. I responsabili della Fai dell’isola hanno garantito che la manifestazione sarà pacifica e che nessun Tir intralcerà la circolazione viaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *