Bici contromano sulle strade, l’Aci dice no: “Troppi pericoli, meglio le piste ciclabili”

L’Automobile Club d’Italia è contrario al provvedimento del Ministero dei Trasporti che permette ai ciclisti di andare contromano sulle strade urbane larghe almeno 4,25 metri con limite di velocità di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante. “Così si mettono in pericolo proprio quei ciclisti che si vogliono favorire”, ha dichiarato al Corriere.it il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, “mentre sarebbe meglio concentrarsi sulle piste ciclabili”.

“Quando si parla di idee simili bisogna essere realistici”, ha aggiunto Sticchi Damiani, “prima di tutto perché difficilmente i conducenti delle auto stanno davvero attenti alla segnaletica, poi perché il limite dei 30 chilometri orari non viene sempre rispettato. Va poi considerato che in molti casi i pedoni non sono abituati a guardare da entrambi i lati prima di attraversare la strada, rischiando così di essere travolti”.

 

Una risposta a “Bici contromano sulle strade, l’Aci dice no: “Troppi pericoli, meglio le piste ciclabili”

  1. C’è però un dato. Le biciclette stanno aumentando a vista d’occhio…Sarà la crisi, sarà la consapevolezza che si risparmia parecchio e nel traffico congestionato si va anche più veloci. Sono contrario al contromano generalizzato, piuttosto si predisponga un doppio senso regolamentato alle sole biciclette (una sorta di corsia preferenziale di larghezza molto piccola) sulle strade più importanti. Così come fatto a Bologna, Bolzano e in altre città…

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