“L’autostrada A24 è troppo costosa”, la Valle Aniene unita contro il caro pedaggi

La Valle Aniene si mobilita contro i pedaggi, ritenuti troppo cari, dell’autostrada A24 Roma-L’Aquila. L’obiettivo di sindaci e amministratori comunali è di arrivare a far escludere l’A24 dalle tariffe autostradali. Sull’A24 da Mandela a Roma gli automobilisti sono costretti a pagare sette euro tra andata e ritorno. Una situazione insostenibile per migliaia di pendolari che ogni giorno fanno la spola con la Capitale. I sindaci hanno già chiesto di ridurre le tariffe sollecitando l’intervento delle istituzioni. A muoversi per primi sono stati i primi cittadini di Subiaco e di Rocca Santo Stefano, Francesco Pelliccia e Sandro Runieri. 

“Stiamo lavorando ad iniziative condivise tra i vari comuni del territorio e con la Comunità Montana della Valle dell’Aniene per far sentire le nostre ragioni a tutti i livelli”, dice Enrico De Smaele, consigliere delegato ai Trasporti, “perché la situazione è diventata economicamente insostenibile, soprattutto per chi per motivi professionali è obbligato all’uso dell’auto: un aumento del 133 per cento in nove anni, quando l’inflazione nello stesso periodo è stata del 20 per cento, è difficile da accettare. Sarà una battaglia difficile, ma si tratta di una battaglia per l’equità e in difesa dei più deboli che dobbiamo portare avanti”. L’iniziativa dei sindaci è sostenuta dalla Provincia di Roma. Il vicepresidente del Consiglio Provinciale Sabatino Leonetti ha presentato un ordine del giorno per il Consiglio provinciale di Roma, che impegna il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore provinciale ai Trasporti ad adoperarsi allo scopo di ottenere dalla società “Strada dei Parchi” la documentazione necessaria per verificare la corretta applicazione dei ticket. Si punta a ottenere il declassamento del tratto urbano dell’A24 e una equa valutazione del tratto tra Roma e Mandela.

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