Nuovi parcheggi a pagamento a Milano, un altro salasso per gli automobilisti

A Milano oggi ci sono 95mila parcheggi pubblici, di cui 51mila delimitati da strisce blu e gli altri da strisce gialle (per residenti). Il piano di Palazzo Marino è di arrivare a quota 115mila. “Le soste a pagamento sono in ascesa vertiginosa e l’opposizione non ci sta”, scrive l’Opinione.it. “Matteo Salvini, capogruppo della Lega, è stato chiaro: “Il comune sta preparando un vero e proprio salasso per gli automobilisti. Se proprio si è deciso di andare avanti con le strisce blu dei parcheggi a pagamento, almeno si studi l’ipotesi di un abbonamento mensile a pezzo dimezzato”. 

Risposta secca, a stretto giro di posta, di Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Comunale Trasporti: “Non se ne parla. Il nostro obiettivo è quello di convincere i milanesi ad andare a lavorare adoperando i mezzi pubblici e non le auto private. Vogliamo liberare Milano dalla morsa del traffico e non possiamo certo farlo concedendo degli sconti a chi il traffico lo genera”. Linea dura, dunque. Avvalorata dalle parole dell’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: “La nostra è una battaglia contro il parcheggio selvaggio. Per vincerla sarà anche necessario incrementare i controlli, soprattutto quelli relativi alle strisce gialle che vengono spesso occupate da automobili abusive”.

Una risposta a “Nuovi parcheggi a pagamento a Milano, un altro salasso per gli automobilisti

  1. Più che una risposta secca, quella di Monguzzi è per lo più sprezzante e mi spiace che Maran la avvalli. Visto che sembra manchi conoscenza dei piccoli fatti della vita e una visione di buon senso, faccio un esempio; una persona che parte da un Comune molto mal servito di mezzi pubblici (es. Nova Milanese) e che deve recarsi in ufficio in centro (zona Duomo), deve spendere oltre al carburante per raggiungere un parcheggio, da euro 4 (tariffa 0,80 per 5 ore di sosta) a quasi 7 (tariffa 0,80 per 8 ore di sosta) e in più il costo di biglietto/i o abbonamento per i mezzi pubblici (anch’essi soggetti ad aumenti periodici quando al gestore serve). Lascio da parte considerazioni di ritardi di arrivo e di altri costi da sostenere nella giornata (.. pranzo..), ma mi sembra che la penalizzazione economica per il puro trasporto eroda sempre più la retribuzione giornaliera.Per poi pagare chi controlli se uno ha pagato! La sosta selvaggia è un’altra cosa, e può solo aumentare da parte di chi non può permettersi questi extra costi. Se Monguzzi odia le auto e gli automobilisti, prima li metta nella condizione reale di non dover usare l’auto e non utilizzi anche questa categoria come un puro bancomat. Chi scrive usa molto bikemi e la propria bici pieghevole, ma deve pure arrivare a una distanza accessibile per poter usare (se non piove) questi mezzi virtuosi. E caro Monguzzi, a liofilizzare l’auto e metterla in tasca non ci è ancora riuscito nessuno! Cari saluti.

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