Prezzo dei carburanti alle stelle, nuovo record per il diesel: 1,745 euro al litro

1,745 euro al litro: è questo il prezzo del gasolio di martedì mattina. L’ennesimo record, rilevato da Staffetta Quotidiana, arriva da Esso che ha aumentato il prezzo di 0,4 centesimi. Per quanto riguarda la benzina, il record resta in mano a Tamoil, con 1,801 euro al litro. Le quotazioni di benzina e gasolio, sottolinea Staffetta Quotidiana, viaggiano sempre su livelli record, a oltre 1.050 dollari la tonnellata la verde (oltre 600 euro per mille litri) e oltre 1.020 il diesel (oltre 650 euro).

In aggiunta all’aumento del diesel, Esso ha messo mano anche alla benzina, con un rialzo di 0,4 centesimi al litro, a 1,789 euro al litro. Resta invece invariata la media ponderata nazionale dei prezzi della benzina tra i diversi marchi in modalità servito (1,786 euro/litro), mentre aumenta di un millesimo quella del gasolio a 1,735 euro/litro. Fermo il Gpl Eni a 0,814 euro/litro in media nazionale, come pure il metano a 0,95 euro/kg.

14 risposte a “Prezzo dei carburanti alle stelle, nuovo record per il diesel: 1,745 euro al litro

  1. Aspettare, trattare, diamoci tempo, vedrete, faremo,ecc.ecc. ma lasciate il posto, che in tanti anni avete rovinato tutto. Vergogna.

  2. Se gonfiare i costi del carburante serve a disincentivare l’uso dell’auto e a spingere gli italiani ad acquistare auto ibride o a gpl, va bene, ma se è solo il solito furto con destrezza da parte dello Stato nei confronti della gente che lavora, scendiamo tutti in piazza!

  3. Qualcuno sa dirmi di quanto sono diminuiti i consumi di gasolio negli ultimi tre mesi? Perché se non sono diminuiti significa che siamo un Paese di imbecilli che continuano a piangere, a lamentarsi, ma poi vanno puntualmente a fare il pieno regalando miliardi di euro di accise a chi non sa come introitare denaro altrimenti…. (i politici,vera rovina dell’Italia…..)!!!!!

  4. E se invece di lamentarsi ci si siede e si riscrive la tariffa, adeguata agli aumenti in percentuale? Io l’ho fatto. Anche se non mi richiamano, almeno so di non avere spese, oltre al mancato guadagno. Ci vuole coraggio a chiedere 1,10 a km con motrici da 18 T.!

  5. Io mi chiedo invece a che punto siamo con il tavolo Governo, autotrasporto e committenza. Dalle ultime notizie non pare che vi siano miglioramenti, tutt’altro.

  6. Caro Giorgio io l’ho chiesto, e l’ho gia scritto: cancelli chiusi per me. Finché non si fanno le leggi per i piu deboli, sarà anche peggio. Una domanda: siccome sono anni che andiamo al ribasso una buona parte della colpa potrebbe essere di chi ci ha rappresentato? Se così perche non fanno spazio. Salutoni

  7. Come ribadito più volte in precedenza solo per noi vale aspettare, trattare, lasciare trascorrere un tempo ragionevole… Ritengo una volta di più che chi ci rappresenta non sia abbastanza incisivo. Gli aumenti sono ormai giornalieri, le accise (se va bene) saranno recuperate a giugno (1° trimestre più 60 giorni silenzio/assenso dalla presentazione), la richiesta di costi minimi vuol dire cancelli chiusi. Nel frattempo c’è chi si arricchisce sempre di più alle nostre spalle, (assicurazioni, autostrade, petrolieri, ecc…) che non deve aspettare decreti per poter effettuare aumenti, forse hanno o avranno avuto rappresentanti con molto meno senso civico, ma con più a cuore gli interessi di chi rappresentavano? Mah… Ps: un altro esempio? Rata INAIL, ci sarà poi (?) il conguaglio, ma nel frattempo PAGHIAMO. Questa è stata la risposta avuta dalla nostra associazione, a buon intenditor …..

  8. Caro Rolandir,credo di averti già scritto settimana scorsa che se pensi che le associazioni si sostituiscano a te imprenditore nella tua azienda hai proprio sbagliato mestiere, se ti aspettavi che chi ti rappresenta ti venisse a fare le tariffe di trasporto dai tuoi clienti sei proprio un grande ingenuo… Prova a immaginare che tutti i dirigenti delle assoiazioni di autotrasporto facciano spazio a chi di noi vuole provare a fare di meglio… Avanti c’è posto anche per te!!!!! Invece di continuare a sputare su chi si sta impegnando a far cambiare le cose anche per te, prova a stare al suo fianco e comincia a proporre qualche soluzione logica che faccia bene a tutti. Sono tutti bravi a giocare la partita al pallone dagli spalti… Scendi in campo anche tu e facci vedere che riesci a cambiare le cose, tanto ora hai tempo visto che i ancelli li hanno chiusi. Io se fossi in te gliela farei proprio pagare a chi ti ha chiuso i cancelli e tramite i legali di chi ancora ti rappresenta gli farei una vertenza da far drizzare i capelli anche a chi non li ha….

  9. Gentile Alessandra, per la sua domanda è facile rispondere: il tavolo lo stanno “sparecchiando” perché hanno consumato tutto quello che c’era sopra. Rimangono le briciole, per quei fortunati che arriverrano prima che tolgano anche la tovaglia!!

  10. Spiace caro Claudio che non ci capiamo, e devo dirti 1°: non sputo e non ho mai sputato nel piatto dove mangio e non ti permetto neanche di pensarlo, non mi conosci perciò rispetto. 2°: chi guida chichessia e nel lungo tempo fallisce (sono anni che peggioriamo) deve dare posto ad altri, o perlomeno cambiare politica. 3°: le proposte da parte mia le ho già formulate, sicuramente ce ne saranno altre, ma insistere per anni sulle stesse posizioni significa chiudere;tanti ci sono già arrivati. 4°: nel mio settore mi sono esposto più di tutti i miei colleghi a mio discapito, le associazioni che sono il pastore del gregge cosa hanno fatto? hanno creduto ai politici amici della committenza. Perciò: faremo, tratteremo, vedremo, aspettiamo, discuteremo, ma la parola deve essere una sola: AGIRE.
    Caro Claudio io sono vecchio e nel mio cuore c’era solo la speranza di vedere i più giovani lavorare con dignità e soddisfazione, ma i dubbi aumentano. Di vertenze già tempo fa ne ho fatto, e hanno pagato, col risultato che ora lavorano con altri. Devi obbligarli a pagare alla fonte altrimenti hai perso in partenza. O te il gasolio quando aumenta dici al tuo fornitore non ti pago l’aumento, deve essere automatico o facciamo mille accordi all’anno? Non mi dilungo perché penso che l’idea l’ho resa, e ti auguro tutto il bene del mondo. Ciao

  11. Ebbene Giorgio.m, sarebbe meglio parlare fuor di metafora. Vorresti cortesemente chiarire quale scenario si prospetta secondo la tua visione?

  12. 17/02/2012, altro incremento del prezzo gasolio. Tutto tace, nessuno si muove… E i nostri rappresentanti? Dobbiamo proprio subire così passivamente? Ho provato a chiedere un’ennesima volta il rispetto dei costi minimi, risposta: “C’è la ditta xxxxxxx, se non lo fai tu lo fa lei”. La ditta, preciso ITALIANA, in questione ha sede in un Paese dell’Est con autisti assunti lì, pagati con contratto locale, ma lavorano in Italia. TUTTO LEGALE, a essere onesti in Italia e a pagare regolarmente autisti,contributi e quant’altro si passa anche per fessi e a ragione. Si vede chiaramente che l’applicazione dei costi minimi, così come è strutturata ora, con tutta la nostra buona volontà è difficilmente applicabile, puoi anche denunciare, ma rimani senza lavoro. Il 18 marzo è ancora lontano, nel frattempo il nostro senso civico non ci ha ripagato, signori miei dando tempo noi siamo ancor più sull’orlo della chiusura e a rischio fallimento, ma la colpa non è tutta nostra; penso che una rappresentanza più incisiva non ci avrebbe portato a questo punto. Dimenticavo, il gasolio si paga al massimo a 45 gg., le fattura quando si riscuotono a 90 gg. è già un successo.

  13. Signora Alessandra, non devo parlare fuor di metafora, perchè era, la mia, una battuta. Ma se proprio vuole che le dica cosa penso, riguardo la sua domanda, credo che la risposta la trovi in parte sui post di questo tema, e su altri. Se per tavolo intende dire che il governo ci porti per mano negli uffici dove si studiano strategie di economia logistica, o che ci vadano a prendere per le orecchie i “committenti”, ebbene, credo che debba aspettare molto ancora. L’ho ribadito: le leggi ci sono, bisogna applicarle e rispettarle da ambo le trincee. E non che per un ceto si applicano (leggi autisti, trasportatori,C.d.S.) e per un’altro ceto di interpretano (leggi committenti, mandatari, spedizionieri, logistici ecc) E soprattutto bisogna fare si che il lavoro sia pagato da chi lo deve pagare, non chidere il rimborso accise! Ha visto cosa bisogna fare per recuperare una parte di accise? Io faccio il trasportatore, ma se devo perdere giorni per organizzare la procedura, o pagare una persona per presentare la domanda di rimborso… Ora ci daranno il rimborso trimestrale. Ogni tre mesi bisogna contare, scrivere, riportare, dividere, moltiplicare, portare carte e documenti. Ma se la tabella dei costi minimi DI SICUREZZA dice che bisogna pagare un x per km, perche devo andare per meno? E vero come dicono altri, se faccio esposto poi perdo… Ma se tutti facessero cosi… Vuoi vedere che se vogliono li prendono tutti i fuorilegge ? Basta fermare quelli che lavorano e viaggiano, perchè vuol dire che c’è qualcosa di losco che gli permette di viaggiare, quando altri sono quasi sempre fermi! Al tavolo si siede chi insegna e comanda, non chi sa e sa fare..

  14. Se fosse una battuta non avrebbe bisogno di commenti. A me non pare che possa essere considerata tale. Si presta a molte letture. Quella che io ho inteso si riferisce alla possibilità che solo le aziende di trasporto che abbiano un certo potere contrattuale (leggasi porto di Napoli ad esempio) possano intraprendere, da sole o con l’appoggio delle loro associazioni, un certo percorso per ottenere i costi minimi di sicurezza (briciole per quei fortunati che arriveranno prima che tolgano anche la tovaglia). Ma è solo una mia interpretazione. Sul “vuoi vedere che se vogliono li prendono tutti i fuorilegge” sta tutta la debolezza della legge. Si tratta solo di volontà? Volontà politica? Qui il discorso si complica perchè il peso delle lobbies dei committenti è piuttosto forte. Non intendo aspettare che il governo ci porti negli uffici dove si studiano le strategie di economia logistica perchè già dovremmo esserci e se non ci siamo questo è grave. Mi aspetto che una legge sia rispettata e sia fatta rispettare. Se decido di attraversare un centro abitato ai 150 all’ora pur essendovi una legge che me lo impedisce lo posso fare ma so anche che il rischio di trovare un autovelox o una pattuglia è così elevato da costituire un buon deterrente. Anche sul “se tutti facessero così” avrei qualcosa da dire. Come per i limiti di velocità, se tutti li rispettassero non vi sarebbe bisogno di una legge, invece oltre alla legge sono messe in campo forme di controllo e sanzioni affinchè la legge sia rispettata. Mi aspetto lo stesso trattamento sulla legge che ha istituito i costi di sicurezza.

Rispondi a Manolo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *