Champagne nel serbatoio, nel regno delle bollicine gli autobus vanno a etanolo

Secondo voi quale può essere il carburante più gradito dagli autobus a Reims, città francese della regione Champagne-Ardenne? Ma naturalmente dell’ottimo champagne. Ok, i costi dello champagne non sono accessibili per tutte le tasche e tutti i serbatoi, però perché non utilizzare l’etanolo prodotto dalle stesse uve? E così il servizio pubblico di Reims sta testando e proseguirà per tre mesi un OmniCity 100 della Scania autobus pubblico alimentato proprio a etanolo, che viene ottenuto appunto dagli acini delle uve usate per lo champagne. 

Il principio è usare carburante locale per il trasporto locale. Un po’ come se a Napoli si riuscisse a far viaggiare i bus con l’immondizia o con la mozzarella, insomma. A Milano con lo smog e il risotto giallo e così via… A effettuare l’esperimento assieme all’amministrazione di Reims la Veolia-Transdev e Scania. Le due aziende hanno avuto l’idea di iniziare a usare gli scarti delle uve da champagne per produrre bioetanolo. A gestirne la produzione la cooperativa locale Raisinor. Grazie al bioetanolo si conta di ridurre del 70 per cento le emissioni di C02 e si risparmiano soldi anche grazie alle detrazioni fiscali. Chi vuole vedere il servizio che France3 ha dedicato all’autobus, può cliccare qui.

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