“Il fermo dell’autotrasporto? La Manovra del governo non lascia altra scelta”

“Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani condividono le gravi preoccupazioni di Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto e Sna Casartigiani circa la situazione delle imprese di autotrasporto e che ha portato alla proclamazione del fermo da parte di Unatras (Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci) e considerano l’iniziativa una decisione grave ma inevitabile per testimoniare il disagio in cui si trovano a operare gli autotrasportatori e che dovrebbe vedere unite e coese tutte le organizzazioni che hanno a cuore le sorti della categoria”. Con queste parole i responsabili di Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani hanno commentato il fermo degli autotrasportatori che dovrebbe avvenire alla fine del prossimo mese di gennaio e durare cinque giorni, con il rischio di paralizzare il Paese.  

“Le difficoltà delle imprese”,viene sottolineato in un comunicato stampa   diffuso dai vertici delle tre confederazioni, “sono aggravate dalle misure contenute nella Manovra economica e Unatras le ha rappresentate in una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera. Il settore dell’autotrasporto è uno tra i più colpiti dalla crisi. La Manovra non fa che inasprire problemi come l’aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro l’anno per ciascun veicolo), i costanti rincari dei premi assicurativi,  l’aumento delle giornate di divieto della circolazione, il rischio di cancellazione dei costi per la sicurezza”. Per tutti questi motivi Confartigianato, Confcommercio e Casartigiani ribadiscono “la richiesta di un incontro tra i rappresentanti di Unatras e il Governo per dare risposte alle sollecitazioni espresse dalle imprese e scongiurare l’attuazione di iniziative di tutela della categoria che produrrebbero un grave danno all’economia del Paese”.

5 risposte a ““Il fermo dell’autotrasporto? La Manovra del governo non lascia altra scelta”

  1. È gia da tempo che alla FAI di Salerno noi (un gruppo di trasportatori a sud di Salerno con la presenza del dottor Russo) chiedevamo la contabilizzazione mensile delle accise, ovvero quello che tra le altre cose la Fai veneta sta chiedendo. Ciò significa che abbiamo individuato bene quale potrebbe essere una soluzione, ma noi siamo sembre convinti di perfezionarla questa richiesta fissando un tetto massimo al gasolio di 1,20 a litro. Il resto da contabilizzare mensilmente utilizzandolo al mese successivo su F24. Cari amici provate a fare due conti, vedete cosa succede. Da questo potrebbe arrivare la forza di andare avanti. Cosa ne pensate? Saluti

  2. Cari amici, in un momento così delicato per il settore autotrasporto non credo si possa ancora tergiversare, bensì è giunto il momento di rispondere con azioni decise a tutte le ingiustizie cui la categoria continua ad essere soggetta. Per questo condivido la decisione proclamata da Unatras, che di certo non ha come obiettivo i disagi, che saranno una conseguenza scontata al fermo, ma il ribadire l’importanza dell’autotrasporto e la tutela che tale deve necessariamente avere ai fini di poter garantire la sicurezza generale.
    Cordiali saluti
    GT

  3. Se non fossero ancora sufficienti i motivi per decidere un’azione di protesta pesante e senza titubanze vi elenco i problemi che ho riscontrato nell’utilizzo del Sistri, che non dimentichiamo fra poco ci imporranno!!! E saranno cavolacci acidi anche per i trasportatori Fita e Anita, alla faccia dei loro presidenti che non se ne occupano.
    Problematiche utilizzo Sistri
    In data 13 dicembre in qualità di trasportatori abbiamo utilizzato il Sistri con i seguenti problemi:
    – Per poter accedere abbiamo dovuto fare diversi tentativi perché non si apriva la pagina dove inserire il pin.
    – Una volta entrati, ogni volta che si cambia maschera e trascorre più di un certo tempo si viene disconnessi e si deve riaccedere da capo.
    – Nel caso in questione dovevamo compilare la scheda per un trasporto di dodici rifiuti diversi di uno stesso produttore che andavano consegnati tutti allo stesso impianto. Abbiamo selezionato le dodici schede e compilato la parte relativa al nome del conducente, targa del mezzo e data presunta una sola volta (quindi abbiamo compilato correttamente un’unica registrazione per dodici schede).
    – A questo punto, nella fase di pianificazione del viaggio non è stato possibile fare una pianificazione unica (anche se le schede avevano la stessa provenienza, la stessa destinazione, lo stesso autista, lo stesso mezzo, la stessa data e ora di partenza ed erano state confermate in un’unica registrazione) ma abbiamo dovuto pianificarle una per una e poi firmarle una per una.
    – Il tempo necessario per questa operazione, dall’apertura del Sistri alla chiusura, è stato di un’ora.
    Genova.

  4. Bisogna essere uniti. Andatelo a dire a quelli della CNA che non si capisce bene a che gioco stanno giocando. I loro associati non sanno che la loro federazione è contraria al fermo. VERGOGNA.

  5. Ogni reazione è legittima di fronte ad un provvedimento così scontato e banale, che anche i bambini dell’asilo saprebbero prendere. Governo Monti rifletti!!!

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