Con il blocco dell’autotrasporto conseguenze disastrose per l’agricoltura

“L’annunciato blocco degli autotrasportatori contro l’aumento delle accise sui carburanti contenuto nella manovra rischia di avere conseguenze disastrose per il mondo agricolo, soprattutto nel periodo che precede le feste natalizie ed avrebbe effetti pesantissimi per le imprese, con la mancata consegna di prodotti agricoli facilmente deperibili”. Lo sottolinea la Cia, la Confederazione italiana agricoltori.

“Per questo”,  sostiene la confederazione, “è indispensabile che la vertenza trovi al più presto una giusta ricomposizione. Già in altre occasioni, con il blocco dei trasporti su gomma, l’agricoltura italiana ha pagato un conto molto salato, con la distruzione di tonnellate di prodotti. In questo frangente sarebbe un colpo durissimo per le aziende, che sono costrette ad affrontare costi elevati, come quello del rincaro del gasolio, e nuovi oneri che scaturiranno dalla manovra del Governo”. “Le imprese agricole”, fa notare la Cia, “non potrebbero sostenere un ulteriore aggravio per la loro attività produttiva causato dal fermo dell’autotrasporto. È indispensabile evitare che problemi vadano a rendere ancora più difficile il disastrato settore primario. Occorre, quindi, che si arrivi a un pronto chiarimento tra il Governo e gli autotrasportatori, che sono costretti ad operare in un contesto molto difficile e complesso”.

3 risposte a “Con il blocco dell’autotrasporto conseguenze disastrose per l’agricoltura

  1. Giorni fa, nei pressi di Arezzo, involontariamente sento alcuni autisti dire: mi ha fermato la Polizia stradale e visto che non avevo i 28 dischi mi ha fatto 28 verbali da 48 euro ciascuno. Ma sei scemo risponde l’altro. No,No, il capo mi ha detto di fare così, poi ci pensa lui. Ma da quanto sei in viaggio? Oggi sono 2 giorni ininterrotti, devo arrivare al mercato di Verona entro stanotte.
    Dunque mi chiedo? che senso ha far proseguire un conducente non potendo controllare da quanto sta guidando? Che senso ha che la mancanza di dischi si paga con 48 euro e la mancanza di attestazione con il triplo? Ringrazio la Cia per la solidarietà, anche loro non se la passano bene,ma i problemi del trasporto di prodotti agricoli è noto ed arcinoto. La GdO ha da dire qualcosa al riguardo???

  2. Cari signori autotrasportatori, poco più di un mese fa abbiamo avuto un incontro con il nostro amatissimo Pasquale Russo, presidente Unatras, presso la Fai di Salerno. Gli chiedevamo di aiutarci perché siamo messi male, siamo a rischio fallimento, perché non possiamo buttare al vento tanti anni di onorato lavoro e mandare a casa i nostri dipendenti. Gli abbiamo parlato di abbusivismo, abbiamo parlato delle accise, insomma abbiamo fatto dei ragionamenti per cercare di salvaguardare le nostre aziende. Lui risponde che tutto quello che noi chiediamo e contro corrente perché a livello europeo le cose stanno così. Il 7 dicembre scorso Pasquale Russo siè ricreduto: paura? Con una nota chiede con urgenza una convocazione al nostro presidente del consiglio per chiedergli non sappiamo cosa, però nella nota parla di morte di migliaia di aziende, parla di investimenti buttati al vento. Egregio dottor Russo, ma lei le ha gli attributi per andare dal presidente ? E se li ha, é in grado per esempio di chiedere uno sgravio seduta stante di 40 centesimi al litro sul gasolio? Da contabilizzare al 31.12.2011 e utilizzarlo su F24 il 16.01.2012 e così via per tutti i mesi ? A sud di Salerno siamo pronti al fermo a oltranza…

  3. Caro amico, non mi sono ricreduto, anzi confermo ciò che ho detto a Salerno sulla questione gasolio professionale. Il recupero delle accise sul gasolio è possibile nella misura in cui ci è consentito dalla direttiva comunitaria che prevede che gli aumenti di accisa che superano i 403 euro per mille litri si possono sterilizzare per le imprese di autotrasporto, e infatti l’ultimo aumento varato col decreto Monti sarà recuperato. Chiedere uno sconto di 40 centesimi non è invece possibile. Dall’ultimo incontro di Salerno a oggi purtroppo la situazione è notevolmente cambiata sotto molti punti di vista: 1°, le accise le recuperiamo ma essendo notevolmente aumentato il credito che si matura si pone un difficile problema finanziario per le imprese che devono anticipare subito il maggior costo dell’accisa ed è necessario quindi avere la possibilità di compensare mensilmente il recupero delle accise; 2° le risorse destinate al settore erano intatte ma l’ultimo decreto ha cancellato 43 milioni di euro destinate alla riduzione Inail per gli autisti; 3° il percorso sui costi medi sicurezza stava andando avanti, anche se con tante difficoltà: adesso il rischio che si cancelli la norma è concreto; 4° avevamo un accordo con il Governo per non liberalizzare l’accesso alla professione per i veicoli sotto le 3.5 tonnellate , il decreto Monti ha invece completamente liberalizzato le iscrizioni per questa tipologia di veicoli; 5° il Governo non si è mai rifiutato di incontrare e discutere con la categoria, oggi il ministro fa sapere di non voler discutere con le imprese di autotrasporto. Non ho affatto cambiato idea, caro amico, è il nuovo esecutivo che ha idee diverse per il nostro settore. Arrivederci a Salerno quando vorrai.

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