Intossicato dal monossido, camionista ungherese rischia di morire in autostrada

È stato un sistema di riscaldamento fai da te, composto da due bombole del gas e una piccola stufa, a provocare un’intossicazione di monossido a un camionista ungherese di 35 anni. L’uomo si era fermato per la notte in un parcheggio della stazione di servizio di Arino, in provincia di Venezia, sulla A4 e per scaldarsi aveva acceso la stufetta. Una mossa che poteva costargli la vita. 

Come riporta il Corriere del Veneto, il camionista, che stava trasportando dei generatori elettrici dall’Austria a Taranto, è stato trovato alle otto del mattino da un collega che si era preoccupato non vedendolo all’appuntamento che si erano dati la sera prima. Dopo aver cercato inutilmente di svegliarlo, l’uomo ha dato l’allarme. Sul posto sono intevenuti i Vigili del fuoco, che hanno immediatamente forzato la serratura della portiera del camion. L’autista ungherese è stato portato all’ospedale di Padova, dove è stato sottoposto a ossigenoterapia in camera iperbarica. Le sue condizioni, inizialmente disperate, sono via via migliorate, tanto che ora non sembra in pericolo di vita.

 

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